
La critica fa parte della democrazia, ed è normale che una forza di opposizione non sia d'accordo con ciò che fa la maggioranza, e lo esterni pubblicamente. Altra cosa, però, sono gli insulti gratuiti, volte a svilire il ruolo di chi ricopre incarichi di responsabilità. Ciò che è accaduto in Parlamento è la prova che una certa parte dell'opposizione non riesce proprio ad uscire dal vecchio vizio della demonizzazione dell'avversario. ma vediamo cosa è successo.
La frase incriminata è questa: "Ho visto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni scodinzolare". A pronunciarla è stata la senatrice Alessandra Maiorino (M5S), con riferimento al via libera espresso dall'Italia alla richiesta del presidente Usa Trump, rivolta a tutti i Paesi membri Nato, di aumentare le spese per la Nato al 5% del Pil. Una metafora offensiva, che paragona la premier ad un cane, che per l'appunto scodinzola accanto al padrone.
Immediata la polemica nell'aula del Senato. Licia Ronzulli, presidente di turno in quel momento, ha invitato a non utilizzare termini come “scodinzolare” riferendosi alla presidente del Consiglio". Ne è nato un battibecco assai poco edificante, con alcuni esponenti dell'opposizione che, di fatto, hanno rivendicato il diritto all'insulto. Ronzulli è stata rimproverata per aver fatto quel richiamo. Lei ha prontamente risposto: "E invece io lo faccio perché almeno quando presiedo io voglio che si abbia un minimo di rispetto".
Si è inserito nella polemica Francesco Boccia, capogruppo del Pd, che ha sottolineato come non spetti alla presidenza "intervenire nel merito delle dichiarazioni delle opposizioni".
"Il linguaggio d’odio verso Giorgia Meloni è diventato ormai il leitmotiv di chi, privo di argomentazioni, sta facendo ancora pagare agli italiani i fallimenti di quando era al governo", ha scritto in una nota la senatrice Ester Mieli (Fdi). "La senatrice del M5s Alessandra Maiorino oggi in Aula ha insultato la premier accusandola di ‘scodinzolare’.
Forse alla Maiorino basterebbe ricordare l’episodio in cui Giuseppe Conte rincorreva Angela Merkel al bar. È evidente che a loro dispiace dover accettare la verità: finalmente con Giorgia Meloni l’Italia è tornata a essere protagonista".