L'inchiesta de il Giornale sui rapporti stretti tra Francesca Albanese e Hamas ha suscitato reazioni anche nel mondo della politica. Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri", parla di "nuovi scioccanti particolari sulle presunte relazioni tra la relatrice speciale dell’Onu e i terroristi di Hamas. Un video mostrerebbe infatti la partecipazione in collegamento di Albanese ad un evento organizzato nella Striscia di Gaza nel novembre 2022, nel quale figuravano come relatori alcuni tra i vertici dei gruppi terroristici palestinesi, capaci di esaltare poi l’attacco ad Israele del 7 ottobre 2023". E prosegue sottolineando come sia piuttosto "difficile pensare che fosse all’oscuro della presenza di tali ospiti. Non ci troviamo purtroppo più di fronte ad episodi isolati, le correlazioni tra Albanese e i filo Hamas appaiono sempre più chiare. Di fronte a questo scenario la revoca della cittadinanza onoraria concessa da molti comuni italiani ci appare come un passo obbligato. Quale altro evento deve verificarsi perché la sinistra tutta apra finalmente gli occhi di fronte all’evidenza?”.
Il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Massimo Ruspandini, osserva che "Francesca Albanese stava dalla parte dei terroristi di Hamas già prima del 7 ottobre". E sottolinea: "Il video del Giornale in cui la relatrice dell’Onu afferma che i terroristi palestinesi avevano il diritto di resistere la inchioda alle proprie responsabilità". Poi si domanda: "Con quale oggettività la Albanese ha potuto scrivere le relazioni per l’Onu se già prima del 7 ottobre non era arbitro ma giocatore in campo, e guarda caso nel campo sbagliato? Le perplessità ora vengono espresse anche da chi, con troppa superficialità e fretta, gli ha consegnato onorificenze e cittadinanze. Noi lo abbiamo capito sin dal primo momento che fosse inaffidabile e inattendibile".
"Quanto rivelato oggi dal quotidiano Il Giornale ha dello sconvolgente", osserva il senatore di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo, capogruppo in Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama. "Era il novembre 2022, ben prima del famigerato 7 ottobre e del discusso genocidio israeliano a Gaza, quando la paladina pro-Pal, Francesca Albanese, intervenendo a un evento di supporto per la Striscia, che ospitava figure di spicco di Hamas, rivendicava orgogliosa: ‘Avete il diritto di resistere a questa occupazione’.
Forse oggi anche all’Onu iniziano ad avere dei dubbi sull’imparzialità della relatrice speciale. In ritardo rispetto alla sinistra italiana che, dopo essersi precipitata ad assegnarle la cittadinanza onoraria, ora si pente”.