Guerra santa tra cattolici (per colpa della Madonna)

Guerra santa tra cattolici (per colpa della Madonna)

Milano Una campagna contro le apparizioni della Madonna di Medjugorie. Una crociata senza se e senza ma, con tanto di scomuniche e richieste di mettere a tacere chi non è perfettamente allineato con l’ortodossia assoluta che si presume d’interpretare. L’invito all’intervento delle autorità ecclesiastiche perché mettano in riga padre Livio Fanzaga, leader spirituale e voce seguitissima di Radio Maria, è arrivato ieri dal sito ultracattolico Pontifex, retto dal giornalista pugliese Bruno Volpe, che anche nella testata ammicca a un’autorevolezza tutta da certificare. Nel recente passato, per esempio, il blog in questione ha prospettato l’inferno a diversi «infedeli», scagliandosi contro Maurizio Crozza, reo di imitare il Papa nei suoi show, e denunciando Nanni Moretti e la produzione del film Habemus Papam. Ha sostenuto che l’alluvione di Genova fosse un castigo divino. Ha affermato che l’incidente sul lavoro di cui è rimasto vittima un operaio che montava il palco di Jovanotti fosse un intervento del Padreterno per punire i peccati del cantante. Sta conducendo una campagna contro i gay con toni di una virulenza inaudita.
Stavolta nel mirino è finita addirittura Radio Maria, una delle emittenti più seguite dagli ascoltatori cattolici. Ma non importa, il dito è puntato, il vade retro pronunciato. Il culto di Medjugorie non ha ancora avuto l’imprimatur vaticano e, dunque, chi ne favorisce e propaga la devozione si colloca al di fuori della Chiesa. «Sostenere affermazioni come quelle che quotidianamente sforna Padre Livio, ormai trombone mediatico dei presunti fenomeni di Medjugorie - ha sobriamente premesso il blog cattolico reazionario - sarebbe come dire che Martin Lutero è un santo». Pontifex fa riferimento a documenti del Vaticano secondo i quali non ci sarebbe nessuna certezza della veridicità delle apparizioni mariane nella ex Jugoslavia. Perciò, in queste situazioni «si deve obbedienza alla Santa Sede e non ci si deve schierare, altrimenti si cade nel protestantesimo». Oltre ad alimentare il dibattito in rete di siti e blog specializzati, Pontifex ha tentato di coinvolgere nell’anatema anche il cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze. Il quale, tuttavia, a proposito del culto di Medjugorie si è limitato a sottolineare che «la Chiesa non ha detto sì, ma nemmeno no. Dunque bisogna aspettare con calma senza cercare di forzare la mano». Ma non è questo l’orientamento del sito oltranzista. Oltre a sollecitare un intervento di natura disciplinare e teologica che porti alla scomunica di padre Livio, Pontifex pretende la chiusura dell’emittente di Erba che, anche grazie al fenomeno delle apparizioni mariane, è arrivata a oltre un milione e mezzo di contatti in tutta Italia.
L’anatema scagliato contro la sua attività, comunque non ha scomposto padre Fanzaga, che oltre a essere un riconosciuto teologo, è anche un «maratoneta del microfono». Anche ieri il direttore di Radio Maria ha proseguito imperterrito la sua attività, tranquillo del fatto che una censura delle autorità ecclesiastiche provocherebbe le reazioni del numeroso pubblico di ascoltatori di cui è rispettato pastore mediatico.


A ben vedere, se non fosse per l’audience così ampia dell’emittente, tutta la faccenda andrebbe sbrigata in poche righe. E liquidata come una faccenda folcloristica, alimentata dalla voglia di visibilità del direttore di Pontifex.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica