Mohammed Hannoun, presidente dell'Associazione dei palestinesi in Italia, ne ha combinata un'altra. Dopo aver ricevuto una settimana fa il foglio di via da Milano per un anno, ieri, nel corso di un comizio a cui ha partecipato tramite collegamento telefonico, ha detto che la presidente Giorgia Meloni era presente a Sharm el Sheikh 'per fare la modella' e non per rappresentare l'Italia.
Sara Kelany, deputato di Fratelli d'Italia e responsabile del dipartimento immigrazione del partito, ha definito Hannoun "megafono della propaganda pro pal e antisemita" e ha tuonato contro "l'ennesimo insulto alla nostra Presidente del Consiglio" che dimostra "che l'Islam fondamentalista non rispetta le donne, che vorrebbe subordinate e sottomesse agli uomini". Secondo Kelany si tratta di "una visione inaccettabile". La deputata di FdI non usa mezzi termini e dice: "Hannoun porti rispetto alle istituzioni e alle donne italiane e non si permetta più di insultare". E aggiunge: "Aspettiamo, credo ancora una volta invano, che questo attacco orrido venga condannato anche dalle parlamentari di sinistra, che gridano al patriarcato ad ogni pie' sospinto, ma se si tratta di questi argomenti tacciono". Kelany si chiede "cosa ne pensi la deputata Stefania Ascari, del M5S, che con questo soggetto inqualificabile ha stretto rapporti politici tanto da invitarlo alla camera e da partecipare con lui a missioni estere".
Anche Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali, attacca: "Il terrorista palestinese riesce, nonostante i Daspo ricevuti continua a seminare odio nel nostro Paese e deve essere subito espulso". E ancora: "La libertà di manifestare è garantita dalla Costituzione, ma non può trasformarsi nella legittimazione dell’odio e non deve diventare un palcoscenico per chi alimenta tensioni nelle nostre strade".
De Corato sentenzia:"In Italia e a Milano non c’è posto per l’antisemitismo incessante" e conclude: "Criticare governi e scelte politiche è lecito, incitare e istigare alla violenza contro la Comunità Ebraica non lo è. Per questo considero inaccettabili questi continui ed incessanti atteggiamenti che sono sta stigmatizzare senza alcun tentennamento”.