Interni

I 5 Stelle superano il Pd. E al Nazareno è il caos totale

Franceschini, così come tutta «la ditta», ha deciso di correre per Elly Schlein, che la narrativa piddina vuole associare a tutti i costi alla parola «novità»

I 5 Stelle superano il Pd. E al Nazareno è il caos totale

La babele democratica prosegue senza sosta in vista del congresso. Dario Franceschini vorrebbe che Stefano Bonaccini lasciasse «il passo» per motivi generazionali. E lo fa sapere tramite un'intervista al Corriere. Il governatore dell'Emilia Romagna replica senza fronzoli e ricorda l'abbarbicamento dell'ex ministro della Cultura al potere. «Io ho lavorato al Nazareno per un anno, poi me ne sono andato», tuona Bonaccini. Lo scontro è tra due dei pochi pilastri dem rimasti. L'aria, al Nazareno, ha l'odore delle cronache di fine impero.

Franceschini, così come tutta «la ditta», ha deciso di correre per Elly Schlein, che la narrativa piddina vuole associare a tutti i costi alla parola «novità». L'ex ministro Francesco Boccia, ad Omnibus, definisce la Schlein «la speranza della sinistra alternativa alla destra guidata da Giorgia Meloni». Lo spiegamento dei vertici in favore della neo parlamentare è però già al massimo delle sue potenzialità.

I franceschiniani stessi si stanno spaccando, con l'ex sindaco di Torino Piero Fassino ed altri membri di Areadem ormai più che orientati a salutare il capo corrente per virare su Bonaccini. Tra i nomi più in vista, quello dell'europarlamentare Pina Picierno (che dovrebbe costituire il ticket con il governatore emiliano), il plenipotenziario laziale Bruno Astorre e l'ex ministro Roberta Pinotti.

Matteo Orfini, che franceschiniano non è, si differenzia dagli ex compagni post-diessini e sceglie Bonaccini. Così come faranno, con tutta probabilità, gli altri «giovani turchi». Lo stesso fa il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Intanto i sondaggi raccontano soltanto débâcle. Per l'ultima rilevazione di Noto, il Movimento 5 Stelle è ormai sopra il Pd: 18.5% a 16%. Ma anche altri istituti tendono a confermare questo trend, che è di sorpasso grillino.

Chiunque diventi segretario del Pd dovrà provare a ribaltare l'andazzo.

La sensazione è che sarà dura in qualunque caso.

Commenti