"Inaccettabile a Milano". Sala torna sui casi di plastica e insetti nei pasti a scuola

Tre casi in una settimana non possono essere un incidente: al Comune di Milano si ragiona sulla gestione delle mense scolastiche del capoluogo

"Inaccettabile a Milano". Sala torna sui casi di plastica e insetti nei pasti a scuola
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Corpi estranei e insetti nel cibo delle mense scolastiche del Comune di Milano, il tutto in pochi giorni. Due casi che evidenziano un evidente problema che non può essere derubricato a semplici incidenti ma che richiedono un'approfondita analisi e riflessione da parte di tutti gli attori coinvolti. Non si può ancora parlare di emergenza ma i provvedimenti dovranno essere presi a stretto giro per evitare altri eventi così spiacevoli, soprattutto perché quei pasti vengono proposti ai bambini. Il primo a scusarsi per la situazione è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala, che è intervenuto sulla vicenda a margine dell'evento organizzato in occasione della premiazione dei Comuni Plastic Free.

"Mi sento di dire che prima di tutto mi devo scusare perché non è accettabile per una città come la nostra una situazione del genere", ha detto il sindaco. Il riferimento è al ritrovamento di corpi estranei nel pane servito in due scuole primarie del capoluogo lombardo. Molto probabilmente si tratta di plastica ma alcune fonti hanno parlato anche di vetro. In ogni caso, elementi che non si sarebbero dovuti trovare in alcun caso all'interno del prodotto da forno, che è stato ritirato dalla distribuzione. Milano Ristorazione, che gestisce il servizio, ha precisato che "a fronte del secondo ritrovamento di un corpo estraneo presso una scuola primaria, è stata sospesa in via precauzionale la somministrazione del prodotto ‘pane con farina biologica di grano tenero’ presso le utenze in cui non era ancora stato consumato".

Ma qualche giorno dopo è stato trovato un insetto, per la precisione una blatta, nella zuppa servita presso la scuola elementare Clementina Perone. "Da genitori tendiamo a non dare un peso eccessivo ai racconti dei bambini che si lamentano per la qualità del cibo, perché sappiamo che possono dipendere dai loro gusti o da capricci, a questo punto però viene da pensare che le critiche possano essere corrette", è la lamentela che fa una mamma ai microfoni di Repubblica. Un appunto quanto mai legittimo a fronte di tre casi che hanno messo in allarme insegnanti e genitori. "Ci sta lavorando la vice sindaca Anna Scavuzzo a cui ho chiesto di capire bene come migliorare la situazione.

In primis mi scuso e poi è chiaro che dobbiamo migliorare, per quelli che possono essere anche i cittadini più importanti, cioè i nostri bambini. Bisogna dare loro un servizio che sia all'altezza", è il commento finale del sindaco.

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