Collassa l'insegna Generali. E la Boldrini fa già terrorismo climatico

La deputata dem è certa: anche in questo caso c'è lo zampino del cambiamento climatico

Collassa l'insegna Generali. E la Boldrini fa già terrorismo climatico
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La spiegazione di tutti i mali del mondo è il cambiamento climatico, e poco importa che la stagione estiva per sua natura comporti l'innalzamento delle temperature lungo tutto lo Stivale, Milano compresa. Ma mentre gli inquirenti stanno ancora ragionando sui motivi - tra cui proprio l'ondata di caldo - che si celano dietro il cedimento dell'insegna delle Generali nel capoluogo meneghino, Laura Boldrini punta subito il dito sul climate change.

Ospite della trasmissione "L'Aria che Tira", la deputata dem ha ascoltato una delle ipotesi fatte per motivare il collasso della grande struttura installata al di sopra della torre Hadid, che ospita la sede del gruppo "Generali" nel quartiere City Life di Milano. L'allarme è scattato intorno alle ore 6.30 della giornata di oggi, lunedì 30 giugno: per fortuna l'enorme insegna è crollata rimanendo comunque all'interno dell'edificio che la ospita, uno stabile di 44 piani alto ben 192 metri.

I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti con alcune pattuglie per mettere in sicurezza l'area, transennandola, e dare inizio alle indagini a cui hanno preso parte ovviamente anche le forze dell'ordine. Tra le prime ipotesi circolate quella della rottura dei tiranti d'acciaio che tenevano ben ancorata l'insegna. È probabile che ora la procura della Repubblica di Milano apra un fascicolo con l'ipotesi di reato di crollo di costruzioni, e non si esclude un sequestro parziale o totale dell'edificio.

Un incidente che potrebbe essere dovuto "alla rottura di uno dei vincoli della trave veicolare, una o più rotture, che ha portato al cedimento di questa ragnatela di tubi e vincoli che ha fatto accasciare l'insegna sul tetto della torre", ha spiegato l'ingegnere Marco Grampella. Ovviamente restano da appurare le cause di tale cedimento.

E proprio mentre il conduttore de L'Aria che Tira leggeva ai suoi ospiti una delle ipotesi circolate in mattinata, Laura Boldrini si è lasciata andare a un'esternazione che ha fatto rapidamente il giro del web. "Adesso dalle prime ricostruzioni di chi è intervenuto sembrerebbe che questo collasso sia dovuto alle alte temperature che stanno colpendo la città di Milano", spiega Francesco Magnani.

A cogliere la palla al balzo immediatamente è la deputata dem: "Eh, ma il cambiamento climatico non esiste", dice sorridendo in modo ironico nei confronti di chi evidentemente non la pensa come lei e allargando le braccia come a voler ulteriormente rimarcare la bontà della sua teoria. Con buona pace delle elevate temperature che durante la stagione estiva ci sono da ben prima che questa teoria diventasse come un mantra da ripetere per spiegare ogni accadimento.

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