Insulti e dito medio: è giallo sul gestaccio del deputato grillino

Insulti, gestacci, parole al veleno e siparietti. La seduta alla Camera sul decreto rave viene interrotta dall'ennesima scena di bagarre tra i deputati

Insulti e dito medio: è giallo sul gestaccio del deputato grillino
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Il decreto rave continua il suo iter alla Camera dove l’ostruzionismo messo in atto da Pd, M5S, Verdi e Sinistra rischia di compromettere la conversione in legge del provvedimento. Il testo, lo ricordiamo, deve necessariamente incassare il via libera della maggioranza entro la mezzanotte di oggi. La maggioranza di governo, con l’ok dell’Aula, ha ottenuto la seduta fiume ma i lavori ad oltranza ieri notte sono stati caratterizzati da un momento di forte agitazione tra i deputati.

La bagarre in Aula

Tra insulti, gestacci e commenti al veleno, dalla Camera arriva l’ennesima scena di bagarre tra i deputati. La scena è facilmente riassumibile ma i motivi dell’aspra discussione non sono ancora noti. È in corso la votazione degli oltre 150 ordini del giorno presentati al decreto Rave. Il clima, complice anche la tensione dovuta all’ostruzionismo che le opposizioni stanno portando avanti, si surriscalda fin da subito. Ed è prima di un voto su un ordine del giorno, sul quale il governo ha dato esplicitamente parere contrario, che scoppia la discussione. Nel video dalla seduta, si vede il presidente dell’Aula Lorenzo Fontana impegnato per un verso a richiamare all’ordine i parlamentari e, per altro verso, ad agitare la campanella per abbassare la tensione. Intanto dall’emiciclo arrivano degli insulti: “Animale, statti calmo, stai seduto”.

Nel mentre Marco Pellegrini, deputato del Movimento 5stelle, alza il dito medio e lo mostra al presidente della Camera Lorenzo Fontana, che stava presiedendo la seduta. Ma è ancora giallo sulle vere cause che hanno scatenano la rissa verbale: il deputato del M5S rimanda al mittente qualsiasi accusa e dice di aver alzato il dito medio per mostrare alla presidenza il gesto appena ricevuto da esponenti del centrodestra. La bagarre si è risolta nell’arco di pochi minuti: i commessi dell’Aula sono subito accorsi per sedare gli animi e il presidente Fontana ha sospeso la seduta per 6 minuti.

Lo scontro Pd-FdI

Durante la discussione in Aula sul decreto Rave c’era stato anche un altro siparietto tra l’esecutivo e l’opposizione e in questo caso, tra Fratelli d’Italia e Partito democratico. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro di FdI viene accusato da Claudio Mancini, esponente dem: “Il sottosegretario Delmastro non può fare il facinoroso dai banchi del suo gruppo”. La scelta del sottosegretario di sedersi nei banchi del gruppo di FdI viene criticata dalle opposizioni ma la replica piccata dei compagni di partito non tarda ad arrivare.

Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito del premier Giorgia Meloni risponde con un filo di ironia alle opposizione: “È nei banchi di Italia viva – dice Donzelli riferendosi a Delmastro – gli chiedo di tenerselo”.

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