
Mancano sei giorni alle elezioni regionali in Calabria, è tutto pronto per la nomina del presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale. Quella che si sta per concludere non è stata una campagna elettorale facile per Pasquale Tridico, volto di spicco del Movimento 5 Stelle e candidato governatore del campo largo. Raffiche di gaffe, supercazzole e errori clamorosi: non è mancato nulla. Ma attenzione, perchè non è finita qui: ecco la ciliegina sulla torta.
Il principale sfidante del governatore uscente Occhiuto non ha nemmeno spostato la residenza in Calabria per poter votare domenica prossima. L'ex presidente dell'Inps non vive nella regione che spera di governare da oltre trent'anni, ma a Roma. E attenzione: ha deciso di confermare questa linea nonostante la possibilità di cambiare la residenza e votarsi da solo. Tant'è che in un recente confronto tv Occhiuto - che voterà regolarmente nella sua Cosenza - ha ironizzato: "Pare che tu sia residente a Roma, domenica non potrà deporre la scheda". La replica di Tridico? Scena muta.
Un dettaglio che sembra certificare la distanza tra Tridico e la Calabria, nonostante le solite filippiche da campagna elettorale. Come evidenziato in precedenza, il grillino avrebbe avuto tutto il tempo necessario per spostare la residenza, anche solo temporaneamente: la sua candidatura alla presidenza della Giunta regionale è stata ufficializzata tra il 20 e il 23 agosto, mentre le liste elettorali si chiudono un mese prima del voto. In soldoni, avrebbe potuto spostare la residenza entro il 5 settembre per poter tranquillamente votare domenica 5 ottobre.
Una scelta quantomeno curiosa, per non rincarare la dose.
E non è un mistero che sia M5s che Partito Democratico siano stupiti, se non sconcertati. Del resto non è la prima topica. E c'è ancora una brutta notizia: ci sono altri quattro giorni di campagna elettorale per peggiorare la situazione...