Secondi i calcoli che sono stati svolti in queste ultime ore, alla fine gli emendamenti alla manovra in commissione Bilancio del Senato dovrebbero superare i numeri dello scorso anno. Sono oltre 1.600 gli emendamenti presentati dai gruppi di maggioranza alla manovra a Palazzo Madama. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari sono 677 quelli presentati da Forza Italia, 399 della Lega, circa 500 quelli di Fratelli d'Italia, 62 da Noi Moderati. In attesa dell'ufficialità della commissione competente, si prevedono quindi circa 5.500 emendamenti, sommando i 3.800 delle opposizioni. Più dello scorso anno, quindi, quando alla Camera ne erano stati presentati 4.500 emendamenti.
Gli emendamenti alla manovra del centrodestra
Nell'ambito della maggioranza, il partito di Fratelli d'Italia si dice orgoglioso in particolare di due sue emendamenti alla legge di Bilancio che prevedono "interventi sul tema della riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica, per l'incentivazione dell'attività di repressione dell'abusivismo edilizio, nonché per la definizione degli illeciti edilizi e delle occupazioni di aree demaniali", afferma il senatore campano meloniano Domenico Matera.
Con il primo emendamento si è "intervenuti per sanare un'ingiustizia che risale alla legge del 2003. In quell’occasione ci furono persone che ebbero la possibilità di accedere alla sanatoria edilizia, mentre altri pur pagando ne rimasero esclusi. Un errore grossolano da parte della Regione Campania, amministrata dal centrosinistra, nel recepimento della norma nazionale". Con il secondo si mira invece a "mitigare le difficoltà amministrative sul tema della doppia conformità urbanistica. Il nostro esecutivo si è mosso prontamente per risolvere questi gravi problemi che colpiscono migliaia di cittadini italiani".
Cedere quote del Mes per aumentare di 5 miliardi l'anno per tre anni il fondo sanitario nazionale o della stessa cifra il Fondo per la riduzione della pressione fiscale: questo è quanto prevedono due emendamenti della Lega, annunciato nei giorni scorsi da Claudio Borghi, e presentanti dai senatori Dreosto e Testor in commissione Bilancio al Senato. In entrambi i casi, "per la compensazione dei relativi oneri è autorizzata la cessione delle quote di contribuzione al capitale per la partecipazione del Meccanismo europeo di stabilità". Secondo Borghi il Mes, che non è stato ratificato dall'Italia, vale 15 miliardi di euro e potrebbe essere ceduto agli altri Stati Ue.
Forza Italia spinge per nuove assunzioni nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nello specifico "è autorizzata l'assunzione straordinaria di un contingente di complessive 3.125 unità delle Forze di polizia, negli anni dal 2026 al 2028", di cui 500 unità nella Polizia di Stato, 500 unità nell'Arma dei carabinieri e 250 unità nel Corpo della guardia di finanza. Inoltre per incrementare i servizi di soccorso pubblico, di prevenzione incendi e di lotta attiva agli incendi boschivi è "autorizzata l'assunzione straordinaria nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco di un contingente massimo di 3.887 unità". In un altro emendamento, il senatore Gasparri propone la perequazione previdenziale per il personale del comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico.
Le proposte dalle opposizioni
Per quanto riguarda i gruppi di opposizione a Palazzo Madama: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva - ai quali si aggiungerà +Europa nel passaggio alla Camera - hanno presentato oggi un pacchetto unitario di 16 emendamenti che intervengono sui temi per la coesione sociale e per la competitività del sistema Italia. Si passa dal lavoro (e quindi riecco il salario minimo) al fisco (estensione della no tax area, sterilizzazione del drenaggio fiscale, StartTax per i giovani), passando per politiche industriali (ripristino di Transizione 4.0 e estensione a tutta Italia dell'autorizzazione unica ZES), istruzione (abrogazione dei tagli del governo per la scuola, aumento del Fondo di finanziamento per l'università), sanità (incremento del fondo sanitario nazionale per l'assunzione del personale), welfare (ripristino di Opzione donna, potenziamento dell'assegno unico, congedi paritari), sicurezza (blocco dell'aumento dell’età pensionabile per le forze dell'ordine e stop al centro in Albania, destinando i risparmi alla sicurezza).
Azione si è dissociata da questo "campo larghissimo" e ha presentato autonomamente 96 emendamenti. Uno di questi elimina gli interventi su rottamazioni e pensioni e destina quelle risorse ad allargare fino a 60.
000 euro annui la nuova aliquota del 33%, dando così vita a "un vero beneficio al ceto medio, mentre un altro detassa completamente gli aumenti retributivi della contrattazione decentrata, perché è quella che serve per rendere più giusto e moderno il nostro sistema contrattuale", sostiene Luigi Marattin (Partito Liberaldemocratico) che ha condiviso le proposte del movimento di Carlo Calenda. Un terzo dimezza le tasse per cinque anni a due o più microimprese che si fondono per crearne una con più di 15 dipendenti.