
Tre regioni al voto, tre sfide decisive. Le Marche, la Valle d’Aosta e la Calabria si apprestano a rinnovare il Consiglio regionale e il centrodestra guarda con ottimismo a tutte e tre le competizioni. Nelle Marche Francesco Acquaroli gode, sin dall’inizio, di un netto vantaggio sul rivale Matteo Ricci. Ieri è stato il giorno della chiusura della campagna elettorale. La palla passa alle urne, che saranno aperte dopodomani e lunedì. La sensazione, anche all’interno del centrosinistra, è che il Pd non creda alle possibilità di rimonta dell’europarlamentare. A Ricci sono arrivati gli auguri del deputato dem Arturo Scotto, che fa parte della missione della Global Sumud Flotilla. Il candidato del «campo largo», come tappe di chiusura, ha previsto la sua Pesaro e Senigallia. I due fortini dove spera di staccare Acquaroli ma non è detto.
Sul «treno della vittoria» - il nome dell’iniziativa finale dei dem per le Marche - erano presenti anche i Modena City Ramblers, noto gruppo «combat folk». Le ultime scelte propagandistiche di Ricci sembrano puntare tutto sugli astensionisti di sinistra, col rischio di lasciare il fianco dell’elettorato centrista più che scoperto. Acquaroli, invece, ha chiuso in provincia di Macerata, nella sua terra. Nelle ultime schermaglie, anche un giallo di un sondaggio favorevole alla sinistra che sarebbe stato diffuso dal «campo largo» e che Swg è stata costretta a smentire. «La verità è semplice: quando mancano argomenti, si ricorre a falsità e manipolazioni», dice Giacomo Bugaro, candidato al Consiglio regionale per Fdi. ll caso monta, tant'è che Fdi ha presentato un esposto contro il "falso sondaggio". Ieri però è stato anche il giorno in cui la premier Giorgia Meloni ha voluto rivolgere un messaggio alla Val d’Aosta, altra Regione al voto questa domenica.
«Per la prima volta - ha detto la leader di Fdi in un videomessaggio - il centrodestra, guidato da Fratelli d'Italia, si presenta unito in una coalizione forte con una lista civica che arricchisce la nostra squadra. È una novità storica che ci consegna l'opportunità di offrire ai cittadini della Valle d'Aosta l'alternativa che aspettano da anni». Meloni ha proposto per la Regione a statuto speciale «una riforma che introduca l’elezione diretta del presidente, perché chi vince governa e chi perde sta all’opposizione». Il presidente del Consiglio ha ricordato come in otto anni, nella regione alpina, si siano alternati sette governatori. E il centrodestra è intenzionato a garantire «stabilità», senza mai mettere in discussione l’autonomia. Lo spoglio inizierà e terminerà lunedì 29. Si vota anche per Aosta città.
Si avvicina, infine, l’appuntamento elettorale della Calabria. Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani sono attesi a Lamezia Terme il 30 settembre per sostenere la rielezione di Roberto Occhiuto.
Con loro ci saranno anche il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi quello dell’Udc Antonio De Poli. Le ultime rilevazioni danno Occhiuto in largo vantaggio su Pasquale Tridico, padre del reddito di cittadinanza e carta della disperazione del campo largo.