"Con me l'Italia era una Ferrari". Conte la spara grossa: nostalgia per reddito 5S e Superbonus

Il presidente dei 5 Stelle si sfoga contro Meloni e il governo: "Andate a casa, siete incapaci. Ora la macchina va peggio di un'utilitaria di vecchio modello"

"Con me l'Italia era una Ferrari". Conte la spara grossa: nostalgia per reddito 5S e Superbonus
00:00 00:00

È difficile girare per strada, nelle periferie e in centro, e trovare qualcuno che pianga per la nostalgia di Giuseppe Conte. D'altronde, i vari flop incassati dal Movimento 5 Stelle alle elezioni - europee, nazionali e amministrative - dimostrano come i cittadini abbiano ricordi tutt'altro che magnifici di quando la galassia gialla ha preso le redini del potere politico. Ma scavando, sotto sotto, si trova qualcuno che ha una smisurata malinconia di quei tempi: si tratta del fu avvocato del popolo. Che ieri sera, ospite di DiMartedì su La7, ha dato il meglio di sè. Non solo ha bocciato su tutti i fronti l'operato del governo Meloni, ma è andato oltre fino a spendere parole al miele per quel periodo in cui sedeva a Palazzo Chigi.

E pensare che Conte aveva iniziato con una doverosa precisazione, quasi sorprendente rispetto al solito copione stonato dei suoi compagni di sinistra a trazione Partito democratico e Alleanza Verdi-Sinistra. Il presidente del M5S era partito dicendo che la destra bisogna batterla democraticamente e non demonizzandola, ricordando che nel 2022 - quando Fratelli d'Italia ha vinto alle elezioni politiche - lui non ha sfoderato dal cassetto la retorica dell'antifascismo. Vero, gli va riconosciuto. Ma ecco che in tempo zero è tornato a sfogarsi contro il governo.

"Oggi però dico con forza: 'Dovete andare a casa perché siete incapaci'", ha scandito a chiare lettere Conte. Che già con questa prima affermazione ha fornito un interessante spunto. In che senso il centrodestra dovrebbe abbandonare il timone del Paese? Non c'è nessuna sommossa popolare. Anzi, la coalizione di FdI, Forza Italia, Lega e Noi moderati continua a volare nei sondaggi, mentre le opposizioni e il campo largo sono nella palude. Con buona pace del leader 5 Stelle, secondo cui il governo sta mettendo "in ginocchio il Paese".

Anche qui si tratta del classico coro dei partiti al di fuori della maggioranza. Tutto secondo lo schema. Ma la parte davvero importante è arrivata poco dopo. Perché Conte, dopo essersi scagliato contro l'attuale esecutivo, ha rivolto gli occhi al passato e non ha nascosto il suo stato malinconico per i tempi che furono: "Avevate una Ferrari e la state facendo andare peggio di un'utilitaria di vecchio modello". A quale Ferrari faceva riferimento? "La Ferrari che aveva lasciato lei, immagino...", ha annotato il conduttore Giovanni Floris. E Conte ha confermato: "È evidente".

Il fallimento del reddito di cittadinanza sul fronte dell'occupazione e il buco provocato dal Superbonus, in effetti, sono un'eredità di lusso. Ottima prova: mentre si pavoneggiava non gli è scappato da ridere. Era difficile non sbellicarsi dalle risate mentre si sosteneva, più o meno convintamente, una tesi del genere.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica