Iran, Meloni gela l'opposizione: "Non è questo il tempo..."

Il capo del governo ha riferito in Senato circa la situazione in Medio Oriente evidenziando le priorità: cessate il fuoco a Gaza e i negoziati su Iran

Iran, Meloni gela l'opposizione: "Non è questo il tempo..."
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"Avremo tempo per i toni da campagna elettorale, ma non è questo il tempo. C'è bisogno ora di ragionare il più possibile insieme. Lo scenario è estremamente complesso e mi concentrerò su quello che è davvero importante". Sono state le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Senato, nel corso delle repliche alle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

Circa la pace in Medio Oriente la premier ha detto che "L'Italia è ancora fiduciosa del fatto che si possa andare avanti con una tregua" fra Iran e Israele e andare avanti "con le negoziazioni" fra Washington e Teheran, che l'Italia ha anche ospitato. "Da parte iraniana oggi è stata violata la tregua" annunciata ieri, 23 giugno, dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e "Israele potrebbe rispondere in maniera, si spera, adeguata e commisurata" anche se, dopo tale violazione, "l'Iran ha fatto sapere di voler rispettare la tregua", ha aggiunto e circa gli italiani all'estero, la premier ha fatto sapere che dalla riunione convocata dal ministro Tajani con gli ambasciatori alla Farnesina, non risultano connazionali coinvolti né tra i civili né tra i nostri militari presenti in Qatar.

"Se l'Iran rinunciasse al programma militare a fini militari libererebbe la regione da una palese minaccia per Israele e non solo". A quel punto "mancherebbe solo il cessate il fuoco a Gaza e un percorso serio verso una soluzione due popoli due Stati". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in replica dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo al Senato. "L'Italia sta lavorando molto a questo obiettivo come si è visto anche dal comunicato dei leader del G7, non scontato, su proposta italiana. All'indomani di un cessate il fuoco a Gaza la proposta italiana è che si debbano coinvolgere gli attori arabi, noi crediamo che per la ricostruzione di Gaza si possa il più possibile partire dal piano dei paesi arabi.

Circa lo scenario macro economico, il capo del governo ha detto che è una semplificazione dire che "è il nazionalismo" a indebolire l'Europa. "Penso che le cose non stiano effettivamente così. Ci è stato raccontato che il libero commercio senza regole avrebbe distribuito la ricchezza, avrebbe democratizzato le nazioni meno democratiche e avvicinate al nostro modello e avrebbe rafforzato tutti.

Le cose non sono andate così: la ricchezza si è concentrata, non si è distribuita", ha detto la premier, ricordando che "per questo commercio senza regole" le catene di approvvigionamento si sono allungate "e noi ci siamo indeboliti". "Io credo nel multilateralismo ma se vuole tornare a contare, il multilateralismo deve fare conti con i suoi errori", ha aggiunto.

In aggiornamento

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