“Meloni statista”. Alan Friedman smonta così la Boldrini: scontro tv

Il giornalista americano ammette: "Meloni ha saputo gestire Trump a livello di statista". La replica della Boldrini: "Mah, insomma"

“Meloni statista”. Alan Friedman smonta così la Boldrini: scontro tv
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Missione compiuta. Giorgia Meloni è riuscita nell’intento di convincere l’amministrazione americana in trasferta e, allo stesso tempo, zittire i gufi della sinistra tra le mura di casa. La premier torna a Palazzo Chigi con un indubbio successo dal bilaterale con Donald Trump e, come se non bastasse, fa esplodere di rabbia i commentatori della gauche mediatica. Tutti, tranne l’onestà intellettuale di Alan Friedman che, da una posizione antigovernativa, non fa altro che ammettere l’evidenza.

"Che sensazione hai? Qual è la notizia di queste ore?", incalza David Parenzo durante l’ultima puntata dell’Aria che Tira su la7. La riposta fuori misura auspicata a sinistra è solo un lontano ricordo. "C'è un passo potenzialmente positivo se la missione Meloni ci porta a una visita di Trump a Roma in un tempo ravvicinato e utile, entro questi 90 giorni di incertezza sui dazi", esordisce il giornalista americano, da sempre lontano dalle istanze del governo di centrodestra. Che poi aggiunge: "Se Ursula Von der Leyen, che non è mai stata nominata durante l'incontro nell'ufficio ovale, accetta di venire a Roma e negoziare con Trump sui dazi sarebbe molto positivo. Io sono scettico non sulla volontà di Meloni, che sicuramente diciamolo, io sono critico della Meloni ma si è comportata in maniera ineccepibile, ha saputo gestire Trump a livello di statista, sono due conservatori di destra che si sono messi d'accordo sul combattere woke, trans, politiche identitarie. Ma quello non importa".

Insomma, la premier viene descritta come una “statista” di cui l’Occidente ha bisogno. La riposta della deputata dem, Laura Boldrini, non tarda ad arrivare. “Mah, insomma”, bisbiglia sottovoce, nascondendo quella che è tutta la faziosità di una parte dell’opposizione.

"Chiudo con questo concetto: applausi a Meloni per il tentativo. La prova del nove sarà se Ursula Von der Leyen o il commissario europeo per il commercio verranno contattati lunedì dalla Casa Bianca. Per me però Trump non ha cambiato linea", conclude Friedman.

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