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Meloni: "Nessuna rottura con Mattarella. La Sinistra vuole lo scontro"

La precisazione del premier dal Canada: "I rapporti con Mattarella sono ottimi, qualcuno vuole fare pensare il contrario per schermare contro la riforma del premierato"

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Meloni: "Rinnovo stima a Quirinale. Sinistra vuole scontro"

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Giorgia Meloni stronca la sinistra. Nel punto stampa da Toronto al termine del vertice con il premier canadese Justin Trudeau, il primo ministro ha stigmatizzato le voci sulla presunta rottura con il presidente Sergio Mattarella in seguito agli scontri di Pisa: "Rinnovo la stima al presidente della Repubblica e gli esprimo la solidarietà, la sinistra sta cercando di mettere in piedi uno scontro contro il presidente della Repubblica" per opporsi al premierato. Il presidente del Consiglio non ha utilizzato troppi giri di parole:"La sinistra non sa come spiegare che non vuole che i cittadini scelgano da chi farsi rappresentare. La presidenza della Repubblica è una istituzione di garanzia".

Rispondendo alle domande dei cronisti presenti a Toronto, Meloni ha sottolineato di avere un ottimo rapporto con il capo dello Stato:"Mi confronto molto spesso con lui, su tutte le grandi questioni del Governo di questa nazione". Per il premier si tratta di"una forte mancanza di rispetto" tentare di utilizzare il capo dello Stato "per un interesse di partito". Nessuna distanza con il presidente della Repubblica sugli scontri di Pisa e Firenze, ha confermato ancora una volta: "Poi bisogna valutare se c'è qualcosa di più da fare, ma qualcosa è andato storto in alcuni casi e bisogna vedere le responsabilità".

A tal proposito, Meloni ha sottolineato che Mattarella non ha mai tolto il sostegno alle forze dell'ordine, come testimoniato dai fatti:"Qualche giorno fa dei poliziotti sono stati circondati da cinquanta esponenti dei centri sociali che tentavano di liberare un immigrato irregolare che doveva essere rimpatriato. Il presidente Mattarella, alzando il telefono, ha espresso la solidarietà a quegli agenti, cosa che non ho visto fare da molti altri rappresentanti istituzionali, perché anche il Parlamento è un'istituzione. Quindi, anche i parlamentari sono una istituzione". Nel suo mirino ancora una volta l'opposizione rossa, "bravissima sempre a criticare quando le cose vanno male, ma non è mai capace di esprimere la solidarietà alle forze dell'ordine, che hanno visto in quest'ultimo anno 120 agenti finiti in ospedale, feriti durante le manifestazioni".

Restando sui temi interni, Meloni è tornata sulle elezioni regionali in Sardegna e ha affermato di non essersi pentita della candidatura di Paolo Truzzu: "Le cose a volte vanno bene e a volte male e ognuno si assume le sue responsabilità". Una sconfitta di misura, per poche centinaia di voti, tant'è che nelle ultime ore si è parlato del possibile riconteggio. La leader di Fratelli d'Italia non s'è sbilanciata: "Sul riconteggio aspettiamo, non lo so.

È una decisione che non voglio prendere adesso, valuteremo".

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