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Napolitano taglia: giù le indennità Staff confermato, manca il portavoce

Re Giorgio taglia ancora. Il capo dello Stato provvede a ridurre del 15% l'indennità di funzione del segretario generale, del 12% i compensi dei consiglieri del presidente e del 5% le indennità previste per il personale comandato e distaccato. Napolitano ha dato mandato al segretario generale Donato Marra di predisporre ulteriori misure per ridurre le spese del Segretariato generale e, in particolare, gli oneri relativi al personale, consultando le organizzazioni sindacali con spirito di «responsabile collaborazione già positivamente sperimentato nel corso del precedente settennato», recita la nota del Colle. Per quanto riguarda lo staff, Giancarlo Montedoro è stato nominato consigliere per gli Affari giuridici e le relazioni costituzionali; Salvatore Sechi consulente per le prassi costituzionali; confermati nei precedenti incarichi gli altri consiglieri e la consulente per la coesione sociale. Ancora da nominare il nuovo portavoce.


Ma il capo dello Stato non ha voluto far mancare la sua vicinanza ai disoccupati, in occasione della ricorrenza del Primo Maggio: «È il giorno dell'impegno per il lavoro - ha scritto ieri - abbiamo il dovere politico e morale di concentrarci su chi cerca inutilmente il lavoro, al lavoro a rischio e precario, con una cooperazione forte e fattiva tra imprese e sindacati».

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