"Nessun ripensamento". Schlein scappa ancora dal confronto con Meloni

"Il confronto sarà in Parlamento", dice Schlein, rivendicando il proprio no ad Atreju. Poi, interpellata sulla sua disponibilità a un confronto tv con Meloni, la leader dem ha svicolato: "Al momento niente in preparazione"

"Nessun ripensamento". Schlein scappa ancora dal confronto con Meloni
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Nessun ravvedimento. La leader del Pd, Elly Schlein, non ha cambiato idea. "Ho rifiutato di andare ad Atreju e confermo che non c'è un ripensamento su questo", ha dichiarato lei stessa, rivendicando la scelta di evitare il dibattito con la leader di Fratelli d'Italia e la sua comunità al di fuori delle aule istituzionali. Il confronto - ha spiegato infatti a Metropolis, il web talk del gruppo Gedi - "ci sarà in Parlamento". Il che non significa praticamente nulla, perché un dialogo al di fuori degli ambiti ufficiali non preclude né compromette il valore di quanto poi avviene nei luoghi specifici della democrazia.

Invitata alla kermesse di Atreju in programma a dicembre, la deputata di origini luganesi aveva declinato l'invito spiegando di essere disposta alla discussione solo in Parlamento. Una scelta che aveva diviso i pareri: da una parte chi le dava ragione, dall'altra chi sosteneva invece che Elly avesse perso un'occasione e rimediato una figuraccia. Di certo, con quella mossa, la leader del Partito Democratico aveva dato l'impressione di voler sfuggire a una situazione da lei ritenuta forse sconveniente. O chissà, magari poco gestibile. Eppure, in passato, altri leader del centrosinistra avevano accettato l'invito alla convention di Fratelli d'Italia senza batter ciglio e anzi, dando prova di un fairplay politico che giovava innanzitutto alla loro reputazione.

Schlein invece ha ragionato in maniera opposta. Subito i corifei della sinistra di erano affrettati ad applaudire e giustificare quel gesto, spiegando che stavolta la leader Pd si sarebbe trovata in un ruolo ben diverso da quello dei suoi predecessori, dal momento che oggi Fdi è il partito del presidente del consiglio e non un semplice movimento politico avversario. Al netto dell'opinabile argomentazione, quella tesi ha però vacillato nuovamente nell'odierno talk, non appena è stato chiesto a Elly Schlein se fosse disposta a un confronto televisivo con Giorgia Meloni in vista delle europee.

"Al momento non c'è niente in preparazione. Io non mi sottraggo mai al confronto nei luoghi opportuni", ha risposto la leader dem, di fatto senza fornire un diniego o un assenso completi. Al contempo, Schlein ha anche aggiunto: "Questo non vuol dire che su alcuni temi specifici non ci possano essere confronti, lo dico da questa estate. Chiedo a Meloni, almeno sulla violenza di genere, di fare un confronto per un passo in vanti".

A maggior ragione, per ottenere questo scopo la deputata dem avrebbe dovuto cercare o accettare occasioni di dialogo extraparlamentare, perché spesso è proprio fuori dall'Aula che i toni si fanno meno polarizzati e si trovano punti di intesa condivisi da formalizzare poi nelle opportune sedi istituzionali.

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