"Non abbiamo spaccato l'Italia". L'orgoglio di Meloni per i dati Istat del Sud

La presidente del Consiglio rivendica i risultati sull'occupazione registrati nel Mezzogiorno: "La strada è giusta, e continueremo a percorrerla, per costruire finalmente un'Italia nella quale tutti abbiano le stesse opportunità"

"Non abbiamo spaccato l'Italia". L'orgoglio di Meloni per i dati Istat del Sud
00:00 00:00

"Ci accusavano di volere spaccare l'Italia, ma la verità è che abbiamo scelto di credere nelle energie, nel talento e nella forza del Sud". Giorgia Meloni commenta così sui propri profili social il dato ufficiale fornito dall'Istat che vede il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni salire al Sud nel secondo trimestre fino al 50,1%: si tratta il dato più alto dall’inizio delle serie storiche dell'Istat nel 2004. Le tabelle Istat sul mercato del lavoro parlano perciò molto chiaro, mettono a tacere i gufi e rendono merito all'operato del governo nazionale.

"Abbiamo avuto il coraggio di dire basta alla stagione dell’assistenzialismo, che per troppo tempo ha alimentato l'idea di un Mezzogiorno condannato a restare indietro. Abbiamo investito in infrastrutture, lavoro, merito - ha proseguito la presidente del Consiglio -. Lavoriamo per mettere il Sud in condizione di competere ad armi pari e di dimostrare, finalmente, tutto il suo valore". Quello che certifica l'Istituto Nazionale di Statistica è che il numero degli occupati nel Mezzogiorno sia il "più alto mai registrato dal 2004. La strada è giusta, e continueremo a percorrerla, per costruire finalmente un’Italia nella quale tutti abbiano le stesse opportunità", sottolinea Meloni.

Su scala nazionale i dati Istat sono altrettanto lusinghieri. Nel secondo trimestre 2025, infatti, l'input di lavoro utilizzato complessivamente dal sistema economico è aumentato dello 0,2% in termini congiunturali e dell'1,7% in termini tendenziali. L'Istat evidenzia che il numero di occupati resta sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, attestandosi a 24 milioni 169 mila. Rispetto al secondo trimestre 2024 si registra un aumento di 226mila occupati (+0,9%). Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni si attesta al 62,6%.

Il tasso di disoccupazione è stabile rispetto al primo trimestre al 6,3% mentre diminuisce di 0,1 punti rispetto al secondo trimestre 2024. I disoccupati sono un milione 623mila, in calo di 9mila unità in un anno.

Prosegue nel frattempo il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni con 150 mila unità in meno in un anno a quota 12 milioni 294mila. Il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni è al 33%, stabile sul trimestre precedente e in calo di 0,4 punti sul secondo trimestre del 2024.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica