di «Q uesta è la segreteria telefonica di Annamaria Cancellieri. Potete telefonare tutti i giorni dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20. Vi risponderà Guglielmo Epifani. No ore pasti. Grazie». Questa è la punizione del Pd per il ministro Cancellieri. Parli solo con i Ligresti? Ora devi rispondere alle telefonate di tutti i carcerati. È dura la vita per questa sinistra in crisi di coscienza. Ogni giorno devono inventarsi un alibi per stare al governo. E capite che così non si vive sereni. Prendete l'ultima storia, quella della sfiducia al ministro Cancellieri. Alla vigilia la signora sembra spacciata. Renzi la scalcia, in segreteria si sussurra che deve andarsene, Civati annuncia che farà una mozione. Poi Napolitano batte il pugno e Letta spiega a tutti come stanno le cose: scordatevi la sfiducia, Nonna Pina non si tocca. Qui cominciano gli equilibrismi. Serve un alibi o almeno un rimbrotto, una contropartita, una punizione simbolica. Tranquilli. Ci pensa Epifani a fare il sermone. Il Pd vota contro la sfiducia. Però... Però... Però... Mica la signora se la cava così, gratis. Dovrà pagare pegno. Ecco allora la mozione Epifani. «Adesso trovi lei un modo, trasparente, chiaro, per consentire a chiunque di poterle fare una telefonata o accedere a una procedura così che chi non ha voce possa farsi ascoltare». Insomma, serve almeno un numero verde, un otto zero zero o un collegamento via Skype tra il carcere e il ministero della Giustizia. E se per colpa della spending review non ci sono i soldi, il ministro si attrezzi con una segreteria telefonica. Musichetta. Voce di Gabriella Ferri. «Le Mantellate son delle suore/A Roma son soltanto celle scure/Ma che parlate a fa'/Ma che parlate a fa'/Carcere femminile ci hanno scritto/Sulla facciata d'un convento vecchio». E poi parte il messaggio della segreteria. Telefonare Cancellieri, risponde Epifani. Un consiglio per il Pd.
Volete aiutare davvero chi sta in catene senza processo? Non servono telefonate. Basta una legge, proprio quella presentata da voi. Votate la riforma della carcerazione preventiva. E questa volta senza alibi. A testa alta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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