“Pacato come un combattimento tra cani”. Attacco choc di Bottura contro Vannacci

Lo scrittore attacca il generale: “Filo-russo imbarazzante”. Ironia su Meloni, Bignami e il governo. Dure parole anche sui social contro Lega, Fratelli d’Italia

“Pacato come un combattimento tra cani”. Attacco choc di Bottura contro Vannacci
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Quando si tratta di insultare e criticare il generale Roberto Vannacci, la sinistra politica e mediatica è sempre in prima linea. Dall’aula del Parlamento ai salotti televisivi, l’opposizione nostrana non vede l’ora di criticare aspramente l’eurodeputato eletto in quota Lega. Questa volta è il turno del giornalista Luca Bottura. Incalzato da In Onda, il programma di approfondimento politico condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, lo scrittore ha parlato sarcasticamente di una “emergenza Vannacci”.

“Il nostro generale ha dato prova di grande pacatezza”, ha esordito in modo sarcastico e volutamente scherzoso Bottura. Poi arriva l’accusa più pesante: “Pacato come un combattimento tra cani. Da qui la critica serrata alle sue ultime dichiarazioni:“Lui è veramente un filo-Putiniano in maniera imbarazzante. Poi dice che ha fatto anche cose buone: ad esempio scappare. Non è filo-russo Vannacci ma è proprio russo del tutto". Tra Putin e Zelensky, giova ricordare cosa aveva detto Vannacci, “scelgo Putin”. “Uno fa il politico da 30 anni, l'altro faceva il comico. Il primo governa con il sostegno dei russi, ci sono sempre state le elezioni...”,ha detto. Sul fascismo, invece, Vannacci aveva chiarito: “Il fascismo è finito 80 anni fa, quelli che oggi fanno i saluti romani non sono fascisti”. Ma non basta. Bottura attacca Giorgia Meloni che, secondo lui, “liscia il pelo o lecca il culo ai no-vax". Poi, a stretto giro, se la prende con il deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, riproponendo una sua vecchia foto – diventata ormai nota al grande pubblico – nel quale viene ritratto con una camicia delle SS: “Chi è che non è mai stato a un addio al celibato vestito da nazista sotto la bandiera della Repubblica sociale”.

Non è la prima volta che Bottura se la prende con il governo e, soprattutto, con il centrodestra. Pochi mesi fa aveva definito i giornalisti Mediaset "squadristi". "Dopo l’attenzionamento retequattrista, la quantità di insulti e minacce anche in privato è aumentata esponenzialmente. È appunto quel che accade col retequattrismo. Naturalmente, non cambia nulla. Ma, diciamo, il teorema ha avuto una dimostrazione molto puntuale. Grazie a chi mi ha espresso vicinanza", aveva risposto facendo riferimento a Paolo Del Debbio, noto conduttore.

Lo scrittore è altrettanto attivo sui social Su X, l'ex Twitter, il giornalista ha più volte attaccato il governo. Prima prendendosela con l'eurodeputata leghista Silvia Sardone e i suoi post che ha definito "liquame che avvelena i pozzi della convivenza".

Poi, come se non bastasse, insultando Italio Bocchino: "Personalmente, preferisco fregarmene di altre cose, tipo di quello che dice Bocchino. E tu? Qual è la cosa di cui ti disinteressi con più gioia?". Ma non è mancata una stoccata all'esecutivo: "Durante la prossima pandemia morirete come mosche perché Trump ci ha detto di fare come lui".

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