Il Tar del Piemonte ha accettato il ricorso dell'ex presidente della Regione Mercedes Bresso. Di fatto, vengono quindi annullate le elezioni del 2010 che portarono all'elezione di Roberto Cota, con la conseguente possibile decadenza della Giunta regionale e, quindi, alla sospensione di tutta l'attività in corso.
L'esponente del Partito Democratico aveva chiesto l'annullamento del risultato elettorale per la presenza di una lista i Pensionati per Cota, la cui presentazione era stata viziata da irregolarità. Il consigliere regionale espresso dalla lista, Michele Giovine, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a due anni e otto mesi.
"Andrò avanti, chiedo giustizia", commenta Roberto Cota, annunciando l’intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. "Evidentemente abbiamo
toccato troppi interessi, evidentemente abbiamo dato fastidio", aggiunge, "Io questo non lo accetto".
"Che strano!!!! Saranno solo coincidenze ma ogni volta che c'è un giudice a decidere, dà ragione sempre alla Sinistra. Questo sfida anche le leggi della statistica", ha commentato Jole Santelli di Forza Italia.
"Noi rimaniamo convinti delle nostre posizioni, non si può andare contro la volontà popolare, e pertanto faremo ricorso al Consiglio di Stato", ha poi annunciato il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia del Piemonte Luca Pedrale, "Con stupore abbiamo constatato che il Tar non ha preso minimamente in considerazione che anche la lista Pensionati e Invalidi per Bresso era farlocca e quindi da cancellare dalla consultazione regionale del 2010. Se ciò fosse stato fatto il centrodestra sarebbe ancora in vantaggio per numero di voti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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