Interni

Premierato, piano Mattei e Fisco: ecco cosa ha deciso il Cdm

Oltre al disegno di legge costituzionale sul premierato, l'esecutivo presieduto da Giorgia Meloni ha messo il focus anche sul ruolo nel Mediterraneo e ai danni causati dalla recente alluvione in Centro Italia

Premierato, Piano Mattei e fisco: ecco cosa ha deciso il Cdm

Non solo premierato. Il Consiglio dei ministri di oggi ha assunto anche altre decisioni rilevanti: dal Piano Mattei all'alluvione che ha colpito la scorse notte Toscana, passando per decreto legislativo sull'accertamento tributario e il concordato preventivo biennale, in attuazione della delega fiscale. Se sicuramente la novità odierna che riguarda l'elezione diretta del presidente del Consiglio e l'abolizione della nomina di nuovi senatori a vita a partire dalla prossima legislatura è di fondamentale importanza, tuttavia non sono da sottovalutare i provvedimenti che riguardano il ruolo del nostro Paese al centro del Mediterraneo, quelli riguardanti il Fisco nell'ottica di un crescente dialogo preventivo con i contribuenti, nonché lo stato di emergenza per il territorio in ginocchio dopo la tempesta Ciaran.

Si torna al centro del Mediterraneo

Il Piano Mattei, documento programmatico strategico con cui viene attuata la collaborazione dell'Italia con Stati del Continente africano, individua diversi ambiti di intervento e priorità di azione: come ad esempio il contrasto all'immigrazione irregolare, la cooperazione allo sviluppo, la ricerca, l'istruzione, la promozione delle esportazioni, gli investimenti, l'approvvigionamento delle risorse naturali (comprese quelle idriche ed energetiche) e il potenziamento delle infrastrutture digitali. Ha una durata quadriennale e può essere aggiornato anche prima della scadenza. L'obiettivo è quello di dare vita a un nuovo partenariato in grado di "promuovere uno sviluppo comune, sostenibile e duraturo, nella dimensione politica, economica, sociale, culturale e di sicurezza". Un intento raggiungibile favorendo la condivisione e la partecipazione degli Stati africani interessati "all'individuazione, alla definizione e all'attuazione degli interventi previsti". L'Italia ritorna quindi al centro del Mediterraneo.

La cabina di regia per il Piano Mattei sarà presieduta dal presidente del Consiglio. A farne parte saranno i ministri, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il direttore dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, i rappresentanti di imprese a partecipazione pubblica e della società civile. Tra i componenti figurano anche i presidenti di Cassa depositi e prestiti e della società Sace. Il suo ruolo sarà il coordinamento delle attività di collaborazione e delle iniziative di comunicazione, il monitoraggio dell'attuazione del Piano Mattei, l'approvazione della relazione annuale al Parlamento e la promozione delle iniziative volte all'accesso alle risorse messe a disposizione dall'Unione europea oltre che da organizzazioni internazionali. Inoltre viene prevista l'istituzione di una struttura di missione, che assicurerà il supporto al presidente del Consiglio per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell'azione del governo; garantirà il supporto al presidente e al vicepresidente della cabina di regia nell'esercizio delle funzioni (di cui curerà il segretariato); provvederà a predisporre la relazione annuale al Parlamento ogni 30 giugno.

Concordato preventivo e multe dimezzate: cambia il Fisco

Si va verso l'entrata in vigore del concordato preventivo biennale: una procedura a cui i contribuenti potranno ricorrere al fine di accordarsi preventivamente e per due anni sui propri redditi con il Fisco. Il testo prevede che l'Agenzia delle Entrate metta a disposizione dei contribuenti la proposta di adesione entro aprile 2024, specificando però che a regime la scadenza è fissata al 15 marzo. I contribuenti avranno la possibilità di aderire entro luglio 2024; negli anni successivi il termine sarà entro il mese di giugno. Il concordato preventivo è finalizzato ai contribuenti con la partita Iva "esercenti attività d'impresa, arti o professioni ai quali si rendono applicabili gli indici sintetici di affidabilità".

A disposizione dei contribuenti vi saranno appositi programmi informatici per l'acquisizione dei dati necessari per l'elaborazione del concordato preventivo biennale. L'accesso viene impedito se nella dichiarazione dei redditi vengono indicati dati non corrispondenti a quelli comunicati. Il decreto legislativo della delega fiscale si sofferma sul principio della dialettica tra amministrazione e contribuente, proprio nella direzione di un dialogo preventivo soprattutto per quanto riguarda la fase di accertamento. Nei fatti, in presenza dell'adesione, la misura delle sanzioni dovrebbe essere ridotta alla metà. Situazione differente qualora vi fosse un mancato pagamento delle somme dovute: in tal caso l'Agenzia delle Entrate dovrebbe provvedere all'iscrizione a ruolo. Il Fisco avrà otto anni di tempo per recuperare le tasse, le imposte ed i contributi non versati o le agevolazioni fiscali indebitamente percepite, in un unico procedimento accertativo. "Disegniamo un fisco più collaborativo con il contribuente intervenendo anche dal lato della riduzione delle sanzioni, senza abbassare la guardia sulla lotta all'evasione fiscale", assicura Giorgia Meloni.

"Nessuno sconto e nessun condono", ma una semplificazione e razionalizzazione del sistema fiscale. Lo ha detto il viceministro all'Economia Maurizio Leo nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, spiegando che il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri vuole cambiare passo per i rapporti tra fisco e contribuenti, con un "dialogo molto più attento senza abbassare la guardia sulla lotta all'inflazione e con un utilizzo più importante della tecnologia". Leo spiega inoltre che il provvedimento è strutturato in due parti: una prima parte riguarda i meccanismi dell'accertamento e una seconda parte riguarda l'introduzione del concordato preventivo biennale. "Per quanto riguarda i meccanismi di accertamento - ha precisato - ridisegnamo le modalità con cui l'amministrazione finanziaria può far valere la sua pretesa tributaria, rivedendo bene l'accertamento che deve passare da processi verbali di constatazione, che può fare la Guardia di Fiannza e l'Agenzia dele Entrate, a cui il contribuente può fare acquiscenza entro 30 giorni". Tutto questo meccanismo "accelererà la definizione del rapporto e comporterà una riduzione del carico sanzionatorio, si ridurrà a un sesto la sanzione. Nel caso in cui si prosegue con l'accertamrento, si instaurerà un contraddittorio, che sarà a 360 gradi tra amministrazione finanziaria e contribuente".

Il tema della disabilità

"Oggi è veramente un giorno importante e rivoluzionario - sostiene la ministra della disabilità, Alessandra Locatelli, dopo l'approvazione di due decreti attuativi della legge delega del suo dicastero. "Andiamo a riformare il procedimento per la valutazione dell'invalidità civile, semplificandolo. Adesso le persone spesso si ritrovano con patologie cronico degenerative accertate a dover rifare le visite di controllo dopo 2-3 anni e questo non è giusto e dignitoso. Quindi andiamo a semplificare queste procedure", ha spiegato. "E poi sulla valutazione multidimensionale - ha aggiunto - introduciamo il progetto di vita: significa che mentre ora le persone sono costrette a bussare ai servizi sanitari, territoriali e alla scuola, noi diciamo che bisogna fare un'unica conferenza dei servizi, una equipe multidimensionale che in unico documento dà le risposte ai bisogni della persone". "Con il progetto di vita introduciamo il concetto per cui la persona è al centro e viene valutato e viene condiviso con la persona stessa il percorso da affrontare nei diversi bisogni della vita.

Quindi una conferenza dei servizi che si riunisce, come già succede con l'equipe multidimensionali, e tiene conto del carattere sanitario, socio-sanitario e sociale dei bisogni della persona", conclude la ministra.

Commenti