Veneto al centrodestra, Campania e Puglia al centrosinistra: nessuna sorpresa e nessun ribaltone in questa tornata di elezioni regionali. Vittorie nette, senza margini di interpretazione, ma in grado di riaccendere il dibattito politico a livello nazionale. Giorgia Meloni sorride per il successo in Veneto: "Alberto Stefani sarà il nuovo Presidente della Regione Veneto. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione. A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono". Un pensiero anche alle altre due regioni: "Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione. Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell’interesse dei cittadini che andranno a rappresentare. Un ringraziamento a Edmondo Cirielli, a Luigi Lobuono, a tutti i candidati e a tutti gli uomini e le donne del centrodestra che si sono impegnati in questa tornata elettorale".
Da casa FdI è intervenuto anche Tommaso Foti, ministro agli Affari europei, Pnrr e Politiche di Coesione, a margine della 27esima edizione di Italia Direzione Nord, presso la Triennale di Milano: "Sono confermate nelle regioni la formazione politica uscente e quindi il governo che è uscente e anche entrate". Le elezioni regionali sono andate "secondo le previsioni", il commento del capogruppo Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri: "Certo avremmo voluto vincere in tutte le regioni per cui non si è mai soddisfatti ma sembra che Forza Italia sia in fase di crescita percentuale" rispetto alle precedenti elezioni.
"I risultati elettorali delle regionali come emergono dei primi exit poll mi sembra non siano una sorpresa. Dove abbiamo governato noi in queste sei elezioni regionali il centrodestra ha confermato il buon governo e il centrosinistra ha confermato le regioni dove governava. Quindi non mi sembra che la Schlein possa cantare vittoria": questo il commento del presidente di Noi moderati Maurizio Lupi: "L'astensionismo è il primo dato che ci deve preoccupare tutti. Tra l'altro, come Noi moderati l'abbiamo sottolineato in tutte queste elezioni regionali. La prima responsabilità di chi fa politica, noi del centrodestra innanzitutto, è quella di riportare al voto i cittadini. E l'unico modo in cui lo si può fare è testimoniare il buon governo ed una politica che decide, che fa le cose e le e le risolve. E quindi credo che questo sia l'impegno e il lavoro di tutti noi".
La sinistra parla invece di messaggio al governo, dimenticando il risultato del Veneto. "Dal Sud arriva un messaggio forte e chiaro al governo delle disuguaglianze" il commento del dem Peppe Provenzano: "Meloni e Salvini si sentono i padroni dell'Italia. Ma le urne dicono chiaramente che non è così, che c'è un'Italia stanca delle false promesse e dei guasti della destra". Per l'esponente della segreteria Pd "la partita per le elezioni politiche è aperta" e "il Partito Democratico, con la sua linea testardamente unitaria, guida saldamente la costruzione dell'alternativa". Sulla stessa lunghezza d'onda Francesco Boccia: "Il centrosinistra quando è unito è in grado di costruire un'alternativa a questo governo".
Esulta anche Matteo Renzi, nel suo mirino finisce il premier Meloni. "Sono mesi che ci ripetono un ritornello stanco: Giorgia Meloni non ha rivali, è invincibile, non ha alternative. I risultati di Campania e Puglia, dopo la Toscana, dicono invece che l’alternativa c’è, da Casa Riformista fino alla sinistra. E questa alternativa, quando è unita, vince" l'analisi del leader di Italia Viva: "Da domattina Giorgia Meloni proverà a cambiare la legge elettorale. Perché con questa legge elettorale lei a Palazzo Chigi non ci rimette più piede".
"Ha avuto ragione chi ha voluto la candidatura di Fico, innanzitutto il M5s" la sottolineatura del capogruppo del M5s alla Camera Riccardo Ricciardi ai microfoni di La7. Poi, soffermandosi sulle prospettive del centrosinistra in vista delle elezioni politiche, ha tenuto a precisare: "Non si deve fare un raffronto continuo tra il nazionale e le elezioni territoriali. Ogni territorio ha la sua peculiarità. Il terreno nazionale ha altre dinamiche. La partita nazionale è un'altra cosa". Un segnale agli alleati. O presunti tali.
Sempre da casa M5s ecco il commento del leader Giuseppe Conte: "Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese. Ha perso chi di fronte alle difficoltà degli italiani saltella e oggi cade rovinosamente. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d'Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango".
E ancora: "Per il M5s è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese".