Cattive notizie per il Movimento Cinque Stelle. Nonostante la vittoria di Roberto Fico in Campania, i pentastellati hanno visto un'ulteriore perdita di consensi. In Veneto hanno racimolato appena il 2%, in Puglia il 7% e in Campania non hanno superato il 10%, nonostante esprimessero il candidato presidente. Ma non è tutto.
Secondo l'eleborazione fatta dall'Istituto Cattaneo, con queste percentuali, il M5S non eleggerebbe neanche un parlamentare nei collegi uninominali, a meno che il Pd non riserbi dei "collegi sicuri" ai loro candidati. Se, poi si analizzano i sondaggi, si vede che Il Movimento 5 stelle, invece, cala di mezzo punto (-0,5%) e si attesta all'11,3%. Questo è quanto sentenzia una rilevazione di Only Numbers (Alessandra Ghisleri) effettuata per Porta a Porta sulle intenzioni di voto degli italiani dopo le elezioni regionali in Puglia, Campania e Veneto. Secondo questo sondaggio Fratelli d'Italia resta primo partito, con il 29,7%, seguito dal Pd che sale al 22,5%. Forza Italia, invece, arriva al 9,5%, mentre la Lega cresce di mezzo punto e arriva al 9%. Alleanza verdi e sinistra si attesta al 6,7% (+0,2%). Azione è al 3,3% (+0,4%)e Italia viva al 3,1% (+0,5%). Infine +Europa si ferma all'1,5% (-0,5%) mentre Noi moderati resta stabile allo 0,7%. In generale, il centrodestra è al 48,9% (+0,2%), mentre il campo largo al 45,1%.
Youtrend, invece, ha analizzato l'andamento del voto nelle sei Regioni in cui si è votato quest'autunno (Marche, Calabria, Veneto, Toscana, Campania e Puglia). Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e civiche di centrodestra hanno ottenuto il 46,8%; mentre il centrosinistra ha preso il 49,7%. "Sulla carta la situazione vedrebbe un leggero vantaggio del campo largo. Ma il quadro sembra cambiare se guardiamo alle precedenti elezioni e dunque ai trend", spiegano da Youtrend. E ancora: "Il 'campione' di Regioni andate al voto quest'anno non è pienamente rappresentativo del voto nazionale, ma tende semmai a favore del centrosinistra. Nelle stesse sei Regioni, infatti, alle Politiche del 2022 il centrodestra aveva raccolto il 42,7% dei voti e il campo largo il 51,4%. Alle Europee del 2024 il centrodestra si era fermato al 45,2% e il campo largo aveva fatto registrare il 50,9. Insomma, da uno scarto a favore del centrosinistra rispettivamente di 8,7 e 5,7 punti si passa a un divario di appena 2,9. Rispetto alle ultime elezioni politiche nazionali, insomma, il centrodestra regge meglio del centrosinistra.
E guardando alle scorse Regionali? Allora il centrosinistra aveva avuto il 49,9 per cento, contro il 45,9 del centrodestra: uno scenario di fatto simile a quello attuale, che però è leggermente migliore per lo schieramento Meloni".