
Alla festa leghista di Oppeano, piccolo comune in provincia di Verona, il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini ha calato l'asso in vista delle elezioni regionali venete del prossimo autunno. "Mi chiedete se ho un nome come candidato ideale per la presidenza del Veneto? Ho a fianco a me uno dei parlamentari più giovani e noi mandiamo avanti i giovani", ha dichiarato il numero uno della Lega chiarendo la sua posizione e quella della partito. Alberto Stefani sarà il candidato governatore per il centrodestra? Per Matteo Salvini è "fondamentale" che sia lui il successore di Luca Zaia. Dopo l'endorsement ora la palla passa agli alleati del centrodestra che dovranno ufficializzare l'investitura di quello che è considerato l'"enfant prodige" del partito.
Ribattezzato "golden boy" per la sua rapidissima scalata ai vertici, Alberto Stefani - alle comunali del 2014 - viene eletto a soli 22 anni Consigliere comunale di Borgoricco, piccola città del Padovano dove risiede, nel 2018 viene candidato alla Camera, vincendo. Corre di nuovo per il suo seggio alle elezioni anticipate del 2022 e vince ancora, raccogliendo più del 60% delle preferenze. Prende le redini della Liga Veneta nel 2020 come "commissario" nominato dallo stesso Salvini, per poi essere confermato al Congresso del 2023 Segretario regionale. "Aver già fatto il Sindaco, il parlamentare ed essere segretario della potentissima Liga Veneta a 32 anni è qualcosa di importante" ha chiarito il vicepremier evidenziando che "noi siamo pronti".
Un pressing - voluto dal numero due del governo guidato da Giorgia Meloni - per vincere il braccio di ferro con Fratelli d'Italia su chi dovrà mettere la propria bandiera sulla poltrona di Palazzo Balbi. Al momento nulla è certo ma per Salvini la pratica Stefani è cosa fatta ribadendo che "la Lega con Luca Zaia governa da 15 anni e a me interessa garantire la stessa qualità dei servizi, la stessa crescita economica anche per i prossimi 15". Anche il Doge sarà in partita. Infatti la presenza in una lista sembra scontata, ma il prossimo nodo da sciogliere è quella della famigerata Lista Zaia, la civica che porta il nome del presidentissimo e che alle ultime regionali - da sola - ha raccolto quali il 45%, staccando di circa 30 punti la seconda lista in corsa. Per questo il leader del Carroccio ha ribadito che il "il contributo di Luca Zaia" ci sarà e "sarà fondamentale". Uno schema studiato al dettaglio quello che ha in mente il leader leghista, che prevede un posto di primo piano anche per Luca Zaia. Infatti stanno già circolando voci sul futuro dell'attuale Governatore.
Per la Lega, il Veneto non è una regione come le altre, ma è una questione di vita o di morte. E il Segretario lo sa: "L'obiettivo è essere primo partito".