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"Centri per i rimpatri in ogni Regione". Il piano di Salvini contro il boom di migranti

Il ministro delle Infrastrutture chiede di prevede i Cpr in tutta Italia: "Sarebbero assolutamente utili, aiuterebbero per la gestione del fenomeno"

"Centri per i rimpatri in ogni Regione". Il piano di Salvini contro il boom di migranti:

Il governo intende continuare a muoversi per porre un freno all'ondata di sbarchi sulle coste del nostro Paese. L'immigrazione dovrebbe essere al centro della cabina di regia che si terrà oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, chiamato ad affrontare un tema tanto attuale quanto cruciale. Nel frattempo da parte di Matteo Salvini, che parteciperà al vertice dell'esecutivo, è arrivata la proposta di una ricetta per far sì che si possano accelerare e mettere in pratica le procedure di espulsione dei migranti irregolari.

La proposta di Salvini

Il segretario della Lega, intervenuto nel corso di una conferenza con la stampa estera, non ha escluso la possibilità di prevedere i cosiddetti Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) praticamente in tutta Italia. "Certo, avere un Cpr in ogni Regione sicuramente aiuterebbe per la gestione del fenomeno", ha dichiarato in riferimento alla riunione del governo sul fronte dell'immigrazione.

Salvini, che ha rivendicato con orgoglio di avere l'onore di coordinare la Guardia Costiera "che salva vite umane a prescindere dalla riunione", ha annotato che allo stato attuale molti immigrati fuori legge vengono presi senza però poter contare su strutture in grado di identificarli e di conseguenza espellerli. "Dunque dei centri in ogni Regione sarebbero assolutamente utili", ha aggiunto.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture ha riconosciuto che il dossier sull'immigrazione richiede maggiore tempo, ma si è detto comunque "fiducioso e ottimista" sul fatto che l'Italia saprà fare passi in avanti. A tal proposito ha auspicato di nuovo nella collaborazione dell'Unione europea. "Ne saremmo ben contenti. La Grecia e l'Italia non possono, da sole, farsi carico di tutto", ha risposto in merito all'urgenza di un approccio collettivo a livello Ue.

Il vertice sull'immigrazione

La cabina di regia a Palazzo Chigi è prevista alle ore 18. Sul tavolo dovrebbe finire il tema sui migranti, anche se al momento non è arrivata una conferma ufficiale. All'incontro parteciperanno il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i suoi vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e Guido Crosetto (titolare del dicastero della Difesa).

Sul punto l'esecutivo di centrodestra è determinato nel portare avanti la lotta agli scafisti nel tentativo di fermare l'immigrazione irregolare e il traffico di esseri umani. La volontà è quella di continuare a lavorare per aprire quanti più canali internazionali per fermare le partenze.

Come fatto notare da Gian Micalessin su ilGiornale in edicola oggi, sarà necessario trovare una sintesi comune sulla protezione speciale che tenga conto delle diverse sensibilità all'interno della maggioranza: da una parte la Lega spinge per il pugno duro; dall'altra Fratelli d'Italia e Forza Italia si trovano su posizioni più caute.

Comunque si raggiungerà un compromesso, visto che l'obiettivo condiviso da tutto il centrodestra è il ridimensionamento dell'applicazione.

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