"Salis nervosa". A Genova il sondaggio gela la sinistra: sorride il centrodestra

Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Noto il candidato del centrodestra ha ridotto il divario dalla rivale Silvia Salis

"Salis nervosa". A Genova il sondaggio gela la sinistra: sorride il centrodestra
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Apparentemente favorita nei sondaggi, la candidata del centrosinistra nella corsa per diventare sindaco di Genova deve fare i conti con le opinioni degli elettori. La distanza tra i due principali candidati si è accorciata e, in vista delle prossime elezioni, ora è la sinistra a tremare. A confermare questo quadro è l’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto Noto.

Il candidato del centrodestra, Pietro Piciocchi, ha ridotto il divario dalla rivale Silvia Salis, attestandosi al 47% delle preferenze contro il 50% della candidata del centrosinistra. Un recupero di circa quattro punti percentuali rispetto ai rilevamenti precedenti che davano Salis in vantaggio di 7 punti sull'attuale vicesindaco. Un balzo in avanti che fa ben sperare la coalizione di centrodestra. “Vedo che la Salis è nervosa... La politica è una cosa seria, non un passatempo”, ha detto nei giorni scorsi Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, forse tranquillizzato da questi nuovi dati. Non è mancata una risposta piccata dei democratici che, per voce dell’esponente Andrea Orlando, hanno subito attaccato: “Questa destra, con rare eccezioni, dietro alla maschera civica nasconde posizioni estremiste e caratteri misogini”.

Al netto degli insulti di una parte del Nazareno, gli elettori – stando alle ultime rilevazioni – sembrerebbero virare a destra. Appena un mese fa, Salis era avanti di sette punti e mezzo. Ora la distanza si è accorciata a soli tre punti percentuali. Per quanto riguarda le coalizioni la musica non cambia. Il centrodestra al momento ottiene il 47,5% dei voti contro il 49,5% dei progressisti. In questo caso il guadagno del centrodestra è stato di circa mezzo punto rispetto alla rilevazione precedente. Ad avere l’ultima parola, come spesso accade, saranno i cosidetti elettori indecisi che sarebbero il 30% degli elettori genovesi.

“Leggiamo con piacere i dati pubblicati oggi, ma per noi non cambia nulla. I genovesi non abboccano ai giochini e alle promesse buone solo per le campagne elettorali.

Sanno bene chi lavora davvero per la città. Noi lavoriamo per Genova e continueremo a farlo ogni giorno con serietà, concretezza e spirito di servizio. Niente slogan vuoti, nessuna corsa personale”, questo il commento del candidato scelto dal centrodestra.

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