Schlein inveisce contro Meloni: "Megalomane, divide il Paese"

Attacco durissimo della segretaria del Pd verso la presidente del Consiglio dopo le parole tenute da Crosetto sulla Flotilla: "La smetta di criminalizzare il dissenso"

Schlein inveisce contro Meloni: "Megalomane, divide il Paese"
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La segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, prende la parola alla Camera dei Deputati per replicare al discorso appena tenuto nell'Aula di Montecitorio dal ministro della Difesa, Guido Crosetto: "Che cosa aspettate? Che non ci sia niente e nessuno da riconoscere in Palestina?", attacca ferocemente la leader dem. "Non vede che la maggioranza degli italiani vuole il riconoscimento della Palestina?". Schlein, dal proprio banco parlamentare, cita le parole di ieri pronunciate da Giorgia Meloni e commenta: "La Flotilla fa dispetto a lei? Al governo? Esca dalla megalomania". Quindi il capo dell'opposizione (o, perlomeno, uno dei tanti) accusa la stessa presidente del Consiglio di insultare le opposizioni, di "fare la vittima da tre anni" e "dividere la nazione".

Schlein parla quindi dello sciopero generale degli scorso giorni: "Meloni non strumentalizzi il sentimento del Paese che è sceso in piazza" a sostegno di Gaza e che chiede "il riconoscimento dello Stato di Palestina". Insomma la premier "la smetta di criminalizzare il dissenso. Davvero pensa che centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza e che tra loro non ce ne fosse nemmeno una che abbia votato per lei? Non si è mai visto un premier che usa un palcoscenico internazionale per attaccare le opposizioni, è andata all'Onu per attaccare le opposizioni e i giudici", continua Schlein.

L'ex parlamentare europea continua così a battere il tasto sul riconoscimento dello stato di Palestina, perché "non significa riconoscere i terroristi di Hamas. Per Meloni Francia e Gran Bretagna legittimano Hamas?". La leader dem chiede a Meloni di smetterla con "il vittimismo. Ha detto che tutto quello che succede in Italia è contro di lei: ma lo vede che la maggioranza degli italiani vuole il riconoscimento della Palestina? Ma davvero pensa che gli italiani abbiano donato a Music for Peace 500 tonnellate di aiuti per fare un dispetto a lei?", grida in aula. E poi ancora: "Non si era mai visto un premier che usa il palcoscenico internazionale per attaccare le opposizioni e i giudici: è andata alle Nazioni Unite per dividere la Nazione".

A replicare alla Schlein cia ha pensato il deputato di Fratelli d'Italia Federico Mollicone, componente del gruppo interparlamentare Italia-Usa: "C'è un'opposizione che occupa i banchi del Parlamento e fa sit-in davanti a Montecitorio e c'è un esecutivo che, con pragmatismo e serietà, sta agendo per alleviare la crisi umanitaria a Gaza. L'Italia si conferma il primo Paese occidentale – più degli altri Stati europei messi assieme – ad aver organizzato il trasferimento in ospedali specializzati di pazienti provenienti dalla Striscia.

Auspichiamo che gli aiuti sulla Flotilla siano consegnati a Cipro per poterli far arrivare, in tempi certi e grazie alle vie diplomatiche, alle persone che ne hanno bisogno. Senza propaganda e senza strumentalizzazioni".

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