Se la porta si mette in testa un’Idea meravigliosa

Se la porta si mette in testa un’Idea meravigliosa

Cosa succede se un grande architetto come Daniel Libeskind incontra un'azienda come Tre P & Tre Più che produce porte da mezzo secolo?
Non può che nascere un'idea geniale, una porta innovativa che, guarda caso, si chiama proprio «Idea». Nata dall'incontro fra il know how dell'azienda brianzola e il genio dell'architetto decostruttivista, la porta perde la sua funzione «di servizio» per diventare un pezzo di design: laccata (effetto opaco o lucido), ha un originale profilo in alluminio che crea un suggestivo effetto ottico, che la fa sembrare separata dalla parete. Estetica e funzionalità qui si fondono alla perfezione, perché, come racconta (emozionato) lo stesso Libeskind: «La porta non è un semplice punto di passaggio, ma un oggetto di design che può dare un'impronta di stile alla casa. É come un dipinto, con tanto di cornice. Ma l'ispirazione per me è stata la musica, il suono della porta quando si chiude, che ho cercato di limitare al minimo». Magie del design.

«Ci siamo cercati a vicenda: noi volevamo un architetto che fa grattacieli contemporanei, Libeskind voleva dare la sua impronta anche agli interni, disegnando le porte», racconta Silvio Santambrogio, ad dell'azienda che non perde occasione per sottolineare l'importanza del made in Italy, o meglio del «made in Brianza, perché produciamo tutto qui».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica