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"Venezia non è in pericolo": la lezione di Sgarbi all'Unesco

Il sottosegretario alla Cultura stigmatizza l'allarme dell'Unesco: "Venezia come patrimonio dell'umanità resta intatta"

Vittorio Sgarbi
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"Venezia non è in pericolo": la lezione di Sgarbi all'Unesco

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Venezia non è in pericolo, è l'Unesco ad essere asservita alle mode: questo il Vittorio Sgarbi pensiero. Il sottosegretario di Stato alla Cultura è intervenuto nel dibattito legato all'allarme lanciato dall'agenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, tale da richiedere l'inserimento della città nella lista dei patrimoni universali in pericolo. Il critico d'arte non utilizza mezze misure: "Dopo l'evidente provocazione fondata su una situazione parossistica del turismo, per la quale non bastano moniti e prediche, suggerisco al sindaco Brugnaro di fare uscire Venezia dalla lista delle città Patrimonio dell'Umanità. Venezia non trae alcun vantaggio dall'inserimento nella lista Unesco".

Sgarbi ha stigmatizzato le dichiarazioni dell'Unesco secondo cui Venezia sarebbe in pericolo, sottolineando che il primato di Venezia quale patrimonio dell'umanità non ha bisogno di essere certificato da nessuno, altro che dalla sua storia: "I rilievi dell'Unesco sono ovvi, ma non possono essere usati come strumento di pressioni sull'autodeterminazione delle autorità locali e dello Stato".

Ma non è tutto. Sgarbi si è soffermato in particolare su due addebiti alla città, legati al turismo di massa e ai danni del cambiamento climatico. L'affondo del sottosegretario è perentorio: "La questione del turismo a Venezia e dell'acqua alta non è una novità rilevata dall'Unesco, mentre è certo che il patrimonio monumentale, al di là della gestione dei flussi turistici, non è in pericolo. Il riferimento ai cambiamenti climatici indica un asservimento dell'Unesco alle mode. Venezia come patrimonio dell'umanità resta intatta".

Oltre a Sgarbi, negli ultimi giorni altri esponenti politici di spicco hanno preso posizione contro l'Unesco. Tra gli interventi più significativi, quello di Luca Zaia: "Venezia è una capitale unica del mondo, una città che tutti i cittadini del mondo sperano di vedere almeno una volta nella vita... L'Unesco fa l'Unesco, Venezia è una città fragilissima, ma abbiamo realizzato l'opera che la mette in sicurezza, e di questo non si parla mai...un'opera che ci permette di dire che la città è in sicurezza". Ospite alla festa della Lega di Cervia, il presidente del Veneto ha ricordato che Venezia è patrimonio dell'umanità e che ha bisogno di investimenti: "A volte bisognerebbe riconoscere gli sforzi che abbiamo fatto investendo 9 miliardi di euro per evitare che l'acqua alta invadesse questo museo all'aperto che è la città lagunare.

Dall'altro abbiamo bisogno anche dell'aiuto del mondo intero".

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