"Siamo primi per fondi ricevuti e obiettivi". Meloni esalta il primato italiano sul Pnrr

Attivate il 92% delle misure previste, per una spesa complessiva sostenuta che è salita a oltre 51 miliardi: la premier illustra la fotografia attuale dell'avanzamento procedurale e finanziario del Piano e chiama a raccolta i suoi per la preparazione della Fase 2

"Siamo primi per fondi ricevuti e obiettivi". Meloni esalta il primato italiano sul Pnrr
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113 miliardi e mezzo di euro, a fronte dei 194,4 previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: ovvero il 58,4% del totale. Giorgia Meloni esprime tutta la propria soddisfazione per il record raggiunto dall'Italia riguardo all'importo economico ricevuto dal nostro Paese sui fondi del Pnrr. La premier ha comunicato i dati ufficiali durante la Cabina di regia tenuta questo pomeriggio nella quale conferma il fatto che il governo italiano è stato tra i i primi in Europa "a chiedere e a ricevere il pagamento della quinta rata da 11 miliardi". C'è poi il primato sull'invio della richiesta per la sesta rata da 8 miliardi e mezzo "che abbiamo puntualmente rendicontato lo scorso giugno. E siamo a buon punto anche per quanto riguarda la settima rata, che vale 18 miliardi e 200 milioni di euro e che è stata al centro dei lavori della Cabina di regia del 3 luglio scorso", prosegue.

Viene quindi approvata a Palazzo Chigi la quinta Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr da trasmettere poi al Parlamento. La Relazione esaminata oggi riguarda il lavoro che il governo ha svolto nei primi sei mesi del 2024, anno iniziato con l'entrata in vigore del nuovo Piano e con il via libera della Commissione europea alla revisione tecnica. "È una novità fondamentale, per dare seguito a quella che è la Fase 2 del Pnrr, cioè la messa a terra degli investimenti - mette bene in chiaro il capo del governo -. È una fase fondamentale, forse la più importante, nella quale non sono ammessi errori e ritardi". Si arriva dunque all'appuntamento di oggi "con un primato di cui possiamo essere tutti orgogliosi, perché frutto di un grande gioco di squadra tra il Governo, le Amministrazioni e i soggetti attuatori", ribadisce Meloni.

L'Italia è al primo posto in Europa non solo per i fondi ricevuti, ma anche per gli obiettivi raggiunti: "Ad oggi le amministrazioni titolari di interventi Pnrr hanno attivato 122 miliardi di euro di affidamenti rispetto a una previsione iniziale di 132 miliardi di euro". Da verifiche della Struttura di missione Pnrr, inoltre, "le procedure di attivazione per il restante 8% delle misure, pari a circa 10 miliardi di euro, sono in fase di perfezionamento". Insomma, gli investimenti per i quali sono state espletate tutte le procedure di gara "sono pari a 111 miliardi di euro, ovvero il 91% delle misure attivate".

"La spesa complessiva sostenuta è salita a oltre 51 miliardi di euro e il 92% delle misure sono state regolarmente attivate", continua la presidente del Consiglio, la quale non intende prendersi una sosta proprio ora. "Abbiamo fatto un buon lavoro, e dobbiamo essere fieri di quanto fatto, ma non dobbiamo fermarci, perché l'attuazione del Pnrr non consente pause e siamo a meno di due anni dal traguardo finale del 30 giugno 2026", sottolinea. "Ci lasciamo alle spalle un grande lavoro ma, come ci insegna lo sport, è l'ultimo miglio ciò che determina una vittoria o una sconfitta".

Meloni così esorta tutti quanti a restare "estremamente concentrati, e continuare a fare quel gioco di squadra che ci ha consentito finora di essere al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr", ha concluso.

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