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Stéphane Séjourné, chi è il politico francese che ha insultato la Meloni

Da Strauss-Kahn a Macron, passando per il consiglio regionale dell'Île-de-France: ecco il percorso politico dell'attuale portavoce di Reinassance

Stéphane Séjourné, chi è il politico francese che ha insultato la Meloni

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La crisi diplomatica tra Italia e Francia non si è chiusa per niente dopo gli attacchi scagliati dal ministro dell'Interno transalpino, Gerald Darmanin, di qualche giorno fa. Nelle scorse ore, infatti, è intervenuto contro il nostro governo anche Stéphane Séjourné, portavoce di Reinassance, che è il partito di Emmanuel Macron che in Europa è alleato con il Partito democratico. "L'estrema destra francese prende per modello l'estrema destra italiana. Si deve denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza. Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace", ha tuonato sulle colonne de Le Figaro. Un messaggio che l'europarlamentare francese ha intenzione di ribadire tra qualche settimana a Roma, quando parteciperà a un incontro di Renew Europe per il Pd. Ma chi è esattamente Stéphane Séjourné e qual è stata la sua carriera politica?

L'infanzia tra Spagna e Argentina

Stéphane Séjourné è nato a Versailles il 26 marzo 1985 ma è cresciuto in diverse città del mondo: a Madrid, dove il padre lavorava alla France Telecom, poi a Buenos Aires, dove ha conseguito il diploma di maturità. Si trovava in Argentina proprio quando, nel 2001, il Paese sprofondò in una crisi economica senza precedenti: motivo per il quale decise di impegnarsi in politica. Si iscrisse quindi al Partito Socialista, perché secondo lui era l'unico partito con una struttura internazionale. Tornò quindi in Francia per studiare legge alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Poitiers. Il suo attivismo politico lo porterà a partecipare a diverse azioni politiche eclatanti, tra manifestazioni, blocchi e occupazioni.

Dal luglio 2007 al settembre 2009 è stato assistente parlamentare e due anni più tardi ha sostenuto Dominique Strauss-Kahn, all'epoca direttore operativo del Fondo monetario internazionale, in vista delle elezioni presidenziali del 2012: lo scandalo a sfondo sessuale che coinvolto DSK nel mese di maggio dell’anno precedente mise fine alle sue mire politiche. Séjourné è diventato poi consigliere di Jean-Paul Huchon, presidente socialista del consiglio regionale dell'Île-de-France.

Stéphane Séjourné e la collaborazione con Macron

Si arriva così nell'ottobre del 2014: Stéphane è il nuovo consigliere ministeriale incaricato dei rapporti con i funzionari eletti dell'allora ministro dell'economia, Emmanuel Macron. Nel giugno 2015, insieme ai colleghi di Poitiers, fonda il gruppo giovanile Jeunes avec Macron, nato per sponsorizzare il futuro partito del ministro La République En Marche alle successive elezioni presidenziali (primavera 2017). Dopo l'elezione di Macron a presidente della Francia, Séjourné viene nominato consigliere politico della presidenza.

Nel dicembre 2018 arriva il momento dell'addio al Palazzo dell'Eliseo per lui: quattro anni e mezzo fa, infatti, diventa responsabile ufficiale della campagna per la lista di En Marche! Con vista sulle elezioni europee. Nel maggio 2019 viene eletto all'interno del gruppo politico Renew Europe al Parlamento europeo. Rivestirà il ruolo di membro della commissione giuridica e membro supplente della commissione per i problemi economici.

Il 19 ottobre 2021 è stato nominato come capogruppo di Renew Europe al Parlamento europeo in sostituzione del dimissionario Dacian Cioloș.

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