"Trumpiano menzognero", "Putiniano poco sveglio". Botta e risposta Bonelli-Calenda

I capi politici rispettivamente di Azione e Avs non se le mandano a dire su X sul tema ambientalismo e presenzialismo in televisione: campo larghissimo sempre più sfilacciato

"Trumpiano menzognero", "Putiniano poco sveglio". Botta e risposta Bonelli-Calenda
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Scontro al calor bianco sui social tra Angelo Bonelli e Carlo Calenda. Due degli esponenti politici che, teoricamente, dovrebbe guidare i loro rispettivi partiti nel complicatissimo progetto del campo largo (per non dire larghissimo) del centrosinistra per battere Giorgia Meloni alle prossime elezioni politiche del 2027 tramite un'ammucchiata rossa, danno vita a un acceso botta e risposta su X su cui entrambi cercano di avere l'ultima parola su un dibattito piuttosto articolato. Al dare il via alle "danze" ci ha pensato il leader di Azione con il seguente tweet: "Riassumendo: 1) su Repubblica e La Stampa non fanno più interviste perché ci siamo occupati di Stellantis; 2) da Corrado Formigli non mi invitano perché ho contestato Jeffrey Sachs e la conduzione pro-Sachs; 3) di Enel e Terna sui giornali non si può parlare perché altrimenti minacciano di togliere la pubblicità. C'è un problema di libertà di stampa o di stampa libera?", si chiede quindi Calenda.

Tra le tante risposte e commenti sotto il suo post arriva anche il messaggio polemico di Bonelli: "Si lamenta! Lui, che ha la metà dei voti di Avs e che sta sempre in Tv, mattina, pomeriggio e sera!", è la frase di dileggio giunta dal portavoce di Europa Verde nonché uno dei due capi politici di Alleanza Verdi-Sinistra. La controreplica di Calenda non si fa troppo attendere e non è priva per niente di elementi sarcastici: "Angelo, ti voglio bene anche io. Però si parlava di conflitti di interesse. Cosa che non ti riguarda perché 1) su Elkann non c'è verso che voi di sinistra diciate una cosa a favore degli operai. 2) Su e Enel e Terna non ne parliamo proprio. Gioite ad ogni connessione inutile e aumento degli oneri in bolletta - scrive l'ex ministro dello Sviluppo economico -. 3) Su Putin siete appena un metro dietro i 5 Stelle. Ps: io ti manderei in Tv per 24 ore, sei il perfetto spot contro l'ambientalismo ideologico. Purtroppo invitano quello più sveglio della coppia (Nicola Fratoianni)".

Finita qua? Ma assolutamente no. Bonelli trova tempo e modo per ribattere ancora più stizzito di prima: "Carlo sarò sincero. Sei diventato lo strumento nelle mani di Giorgia Meloni e la vuoi far vincere come hai fatto nel 2022. Sei la dimostrazione di come più vai in Tv e meno consensi ricevi. Sulle politiche sul clima la pensi come Trump, sul resto scrivi menzogne ma questo sei tu". Per il momento, almeno pubblicamente, la controparte avrebbe desistito. Anche se con Calenda ci potrebbero essere comunque delle sorprese finali dal punto di vista dialettico. In ogni caso, il suo successivo post su X che appare dopo questa breve (ma intensa) dissertazione riguarda un commento sull'intesa Ue trovato sul clima (emissioni tagliate del 90% al 2040 con flessibilità): "Questo accordo è pericoloso, assurdo e irrealizzabile.

L'unico risultato che porterà è una massiccia delocalizzazione di imprese e un'impennata del costo del gas con l'arrivo di ETS 2. Cancellare le follie di Timmermans è una questione dirimente per la sicurezza e la prosperità della Ue". Ci sarà un "to be continued..."?

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