Ue, Tajani: "Abbiamo vinto le Europee, l'Italia merita un ruolo centrale"

Il leader di Forza Italia annuncia: "Come Italia chiederemo un commissario di peso e un vicepresidente". Poi sulla nuova maggioranza Ue rilancia: "Il Ppe ha vinto, i socialisti e i liberali no"

Ue, Tajani: "Abbiamo vinto le Europee, l'Italia merita un ruolo centrale"
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Se numeri alla mano una maggioranza europea a trazione socialista è ancora possibile, politicamente parlando sarebbe un azzardo contro la volontà degli elettori. Questo il ragionamento di fondo della lunga intervista di Antonio Tajani al Corriere della Sera. Il ministro degli Esteri, forte dell’ottimo risultato ottenuto da Forza Italia nell’ultima tornata elettorale europea, prova a mettere in fila tutte le ragioni che spingerebbero verso una nuovissima alleanza europea targata centrodestra che, più o meno volontariamente, la sinistra italiana sembra o vuole dimenticare.

La strada, esordisce il leader azzurro, “è ancora lunga” ma le richieste di Forza Italia sono già sul tavolo delle trattative. Il suo partito chiede con forza “un portafoglio pesante e un vicepresidente della Commissione”. Il motivo? È presto detto: il partito di Tajani si presenta “con la posizione di chi ha ottenuto un grande risultato alle Europee, è oggi il terzo partito italiano assieme alla Svp”. Ma non solo: “Fa parte appunto della famiglia europea che ha vinto le elezioni – aggiunge il ministro - e che deve rivendicare i suoi spazi”.

Le parole del numero uno di FI non fanno altro che tracciare un quadro perfetto della realtà politica post-elezioni. Tra le tante “anatre zoppe”, da Emmanuel Macron in Francia a Olaf Scholz in Germania, Giorgia Meloni, presidente del consiglio italiano da quasi due anni, è l’unica reale vincitrice della sfida europea. E su questo, riassume Tajani, non si può fare orecchie da mercante. “Bisognerà tenere conto della nuova situazione europea, dei risultati ottenuti dai singoli gruppi. Il Ppe ha vinto, i socialisti non hanno vinto, i liberali hanno avuto difficoltà. Nell’attribuzione degli incarichi, sia a livello di Stati che di incarichi istituzionali europei e del quadro internazionale, ne va tenuto conto”, precisa il leader azzurro. Insomma, “il Ppe – conclude il ministro - deve essere tenuto in grande conto per i vertici apicali”.

E il risultato dell’esecutivo italiano non è da sottovalutare. “Sicuramente, come Italia, - annuncia Tajani - chiederemo un commissario di peso e un vicepresidente. L’Italia merita un ruolo centrale”.

Con un sogno nel cassetto, tanto difficile quanto prezioso per avere un peso effettivo sulle decisioni in sede europea: un’alleanza europea di centrodestra, sulla falsa riga di quella italiana.“Io spero si riesca ad arrivare ad una alleanza tra popolari, conservatori e liberali - ammette Tajani - ma appunto siamo solo all’inizio di un cammino, c’è da tenere conto di equilibri complessivi”.

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