Irvine e il figlio della Moratti a giudizio

L’atmosfera era tutto fuorché natalizia. Lo scorso 20 dicembre, mentre tutti in discoteca ballavano con i cappellini di Babbo Natale in testa e cominciavano a scambiarsi gli auguri, il figlio del sindaco Letizia Moratti, Gabriele, e l’ex pilota della Ferrari, Eddie Irvine, erano venuti alle mani. Il motivo? Pare una questione di gelosia, scatenata a causa di una ragazza. Accadeva nel privé dell’Hollywood, in corso Como, nel cuore della movida milanese, durante una delle feste vip pre natalizie.
Ieri è stato firmato un decreto di citazione diretta a carico di Moratti e Irvine. Il pubblico ministero Giulio Benedetti ha citato entrambi a giudizio: il primo per lesioni gravi e minacce aggravate, il secondo per lesioni gravi.
In base a quanto denunciato dai due imputati, Irvine è stato colpito da Gabriele Moratti con pugni in testa che gli hanno causato la rottura del timpano. Il pilota irlandese ha ipotizzato con gli investigatori che a scatenare l’ira del rivale sarebbe stata la gelosia nei confronti della ex che aveva cominciato a frequentarlo.

Irvine ha infatti sostenuto di aver ricevuto telefonate in cui Moratti lo avrebbe perfino minacciato in lingua inglese, dicendo che lo avrebbe raggiunto a casa per picchiarlo. Moratti nella controdenuncia ha invece dichiarato di essere stato colpito in faccia con un bicchiere dal pilota, rischiando di perdere la vista quando è andato in frantumi.

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