Italiani rapiti in Mauritania, Frattini: "Cooperiamo con Francia e Spagna"
29 Dicembre 2009 - 20:28Attivati tutti i canali per la liberazione di Sergio Cicala e la moglie. La Farnesina: "In contatto con Madrid e Parigi"
Roma - La Farnesina conferma di aver attivato "tutti i canali" per la liberazione di Sergio Cicala e la
moglie, i due italiani rapiti in Mauritania, e di lavorare con
Madrid e Parigi per un contatto con l’organizzazione che li ha
sequestrati. Il comunicato di rivendicazione di al Qaeda, ha
detto al TG 4 il ministro Franco Frattini, "sembra attendibile
ma stiamo verificando meglio". "È certo -ha continuato- che
quella è una zona notoriamente occupata da organizzazioni che
fanno capo ad al-Qaeda" e che "si sono scontrate di recente con
le forze dell’esercito algerino". Frattini ha confermato il
riserbo del ministero sulla vicenda ma ha escluso qualsiasi
trattativa su un ritiro dei militari italiani dall’Afghanistan: "Ogni notizia sui contatti che abbiamo sarebbe controproducente
e non la diffondiamo ma è evidente che quando si parla di
cambiare politica estera dell’Italia sull’Afghanistan, questi
non sono i termini di una trattativa". Il governo italiano ha
avviato, ha sottolineato il capo della Farnesina, "una
collaborazione stretta con Spagna e Francia", che hanno
cittadini ostaggi in Mauritania, "e vedremo quali sono le reali
richieste dell’organizzazione".