Forse questa estate Milano non si trasformerà nel solito deserto. Ben 225 negozi resteranno a disposizione dei lavoratori costretti a restare in città.
Salutati amici e parenti partiti per le vacanze, i milanesi che ad agosto continueranno a lavorare possono dimenticare lincubo degli anni passati, quando per fare un po di spesa dovevano consumare un pieno di benzina. Le saracinesche resteranno alzate per 181 alimentari e 44 punti vendita di altro tipo.
Sono i negozi aderenti a Federdistribuzione, lassociazione che raggruppa la maggioranza delle imprese della Grande distribuzione organizzata. Tra questi, ben 164 offriranno anche il servizio a domicilio e altri hanno già pensato ad attivare agevolazioni per anziani e disabili. Per questo il Presidente di Federdistribuzione, Paolo Barberini, parla di un «servizio sociale» dedicato alle persone che nei mesi estivi si trovano in situazioni particolarmente difficili. «Pensiamo ad esempio ai più anziani - riflette Barberini - che altrimenti dovrebbero percorrere lunghe distanze sotto il sole per arrivare a un negozio aperto e che possono anche trovare unoccasione di sollievo dallafa estiva». Quindi sottolinea limportanza dei centri commerciali: «Sono diventati sempre più dei veri e propri poli di aggregazione, dove famiglie e ragazzi trascorrono parte del loro tempo libero. E questo vale a maggior ragione in agosto, quando anche lofferta di intrattenimento in città diminuisce».
Non solo durante la settimana: molti punti vendita non chiuderanno neppure la domenica. Ecco il programma delle aperture: nella prima domenica dagosto rimarranno aperti 154 negozi, nella quarta 158. Durante il periodo centrale del mese, il momento più critico di tutta lestate, i milanesi rimasti in città potranno comunque contare su venti punti vendita dove poter fare gli acquisti necessari. Tutte queste botteghe saranno localizzate nella zona 1, il centro della città, lunica dove lapertura è consentita. «Tenere le saracinesche alzate degli esercizi commerciali nei periodi in cui storicamente le città sono meno popolate - continua Barberini - è un impegno che le aziende aderenti a Federdistribuzione vogliono assumersi per continuare a garantire un servizio di vitale importanza per i consumatori».
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