Il sindaco Letizia Moratti preferisce non commentare le recenti esternazioni dellex assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, reintegrato nel suo incarico da una sentenza del Tar e poi nuovamente dimissionario con una lettera diffusa stamani dal suo avvocato, in quanto le dichiarazioni degli ultimi giorni sono state «discordanti». «Ho sentito dichiarazioni contraddittorie da parte dellex assessore Sgarbi - ha affermato Letizia Moratti a margine di un incontro a Milano - quindi in questo momento non so quale commentare».
Lex assessore, dopo il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale aveva «prima dimostrato la propria intenzione a tornare a Milano per lultima riunione della giunta e poi aveva annunciato con una lettera pubblica le sue dimissioni».
«Mi perdonerete - ha aggiunto il sindaco rivolgendosi ai cronisti - ma è difficile dare una valutazione di una personalità così effervescente».
«Come avevo previsto» ha dichiarato invece il vicesindaco Riccardo De Corato «il caso Sgarbi si è risolto da solo. Probabilmente Sgarbi ignora il diritto amministrativo e le norme che disciplinano gli enti locali. Altrimenti avrebbe saputo che tra la carica di sindaco di un Comune e quella di assessore di unaltra amministrazione comunale sussiste incompatibilità». Ancora: «È probabile che, quando il Tar ha riabilitato lex assessore alla Cultura alla giunta di Milano, il sindaco di Salemi avesse già firmato atti in questa nuova veste. E quindi fosse già automaticamente decaduto dalla carica di assessore del capoluogo lombardo. In ogni caso, la mia previsione era corretta».
«Lex assessore? Contraddittorio e troppo effervescente...»
La Moratti: «Delle sue dichiarazioni non so quale commentare». De Corato: «Caso chiuso da solo, sul diritto ha avuto qualche defaillance»
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