(...) di coercire la volontà popolare. Nel nostro caso invece è un pericolo colui che richiede il ricorso libero agli elettori! E perché? L'attuale minoranza ha forse paura di confrontarsi con l'avversario nella tenzone elettorale? O la paura più recondita è quella relativa a quale leader presentare?
Più volte è stato dato del puffo a Berlusconi, ma la tragedia è che a sinistra abbiamo evidentemente Gargamella! (il mago cattivo che nei cartoni animati viene sempre pirlato dai puffi, NdA). Inutile e dannoso è irridere e denigrare un avversario che da 16 anni ti sconfigge regolarmente. Tra l'altro quando non gli riesce, provvedi autonomamente non riuscendo a giungere a fine legislatura grazie a scelte dissennate nella formazione della coalizione.
Tornando alle manovre eversive, trovo peggio passare attraverso un Governissimo che non avrebbe di fatto alcun potere in quanto schiavo delle volontà discordanti dei partiti, che non votare.
Si dice a sinistra che andare al voto sarebbe pericoloso per la tenuta economico-sociale del Paese: perché? La Finanziaria è stata fatta e se si votasse a novembre non ci sarebbero ritardi particolari per i successivi provvedimenti.
Governare è un mestiere difficile, soprattutto nel mondo globalizzato di oggi: se si ha paura di affrontare queste responsabilità sarebbe meglio riconoscerlo e fare un passo indietro. Sarà quindi opportuno che il Pd decida cosa vuol fare da grande, altrimenti ha ragione Berlusconi: vincerà sempre lui perché i suoi avversari semplicemente non esistono.
*militante Partito democratico
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