L’INTERVISTA 4 GIULIO GALLERA

Giulio Gallera, ora le tocca fare il consigliere di opposizione.
«La traversata del deserto».
Spaventato?
«Ci servono persone molto, ma molto determinate».
Chiaro, è preoccupato.
«Macché preoccupato. Abbiamo tutti preso più di 1.500 preferenze, gente preparata».
Magari non preparata a fare l’opposizione.
«Non è più il tempo di chiedere medagliette al partito, è il momento di lavorare duro».
Cosa cambia?
«Un consigliere magari viveva di rendita sul lavoro degli assessori e degli uffici».
Adesso invece?
«Dobbiamo incalzare Giuliano Pisapia».
Farete la faccia feroce?
«Non dobbiamo snaturare il nostro modo di fare politica: moderato, pronto al contrasto sui contenuti, ma non ideologico».
Se Pisapia ve lo chiederà siete pronti a collaborare?
«Per il bene dei milanesi».
Diceva che lo incalzerete.
«Ha fatto tante promesse, ora le deve mantenere».
Per esempio?
«L’abbonamento gratis a chi ha più di 65 anni».
Che c’è di male?
«Vogliamo sapere quanto costa. C’è di male se per farlo si tagliano altri servizi».
Altri temi caldi?
«Vogliamo capire se Pisapia imporrà temi ideologici alle società, come i menù etnici a Milano ristorazione. All’Amsa manterrà i servizi? Le mani nelle tasche dei milanesi?».
Ce n’è di lavoro.
«Tutti i consiglieri, di Pdl e Lega, devono darsi da fare. Poi ci vuole un partito nuovo».
Pesante la scoppola.
«Radicato sul territorio. Dobbiamo presidiare le case popolari, i quartieri dove ci sono i centri sociali, quelli dove Pisapia progetta gli esperimenti di autocostruzione per le case dei rom. Dove hanno fatto promesse, le devono mantenere».
La lista è lunga.
«Ci sono anche le aree dismesse dove la sinistra cercherà di bloccare la riqualificazione, le zone dove i servizi sono carenti».
Sembra preparato, sarà lei il capogruppo?
«Vedremo. Ci sono anche altre posizioni importanti come la commissione di controllo per le partecipate».
Diciamo che lei farà il capogruppo. Che de ve fare un capogruppo all’opposizione?
«Dare a tutti le giuste motivazioni e creare un gruppo agguerrito. Ci incontriamo già lunedì».
Il partito deve cambiare?
«Il partito deve diventare la casa di tutti. Non solo degli amici del coordinatore che cambiano quando ne arriva uno nuovo».
Servono i congressi locali?
«Congressi e democrazia interna danno la legittimazione a un partito».
Farete la giunta ombra?
«Una giunta ombra o i dipartimenti.

L’importante è valorizzare le preziose esperienze di chi ha lavorato nelle giunte Albertini e Moratti».
Cosa non le va di Pisapia?
«La criminalizzazione del privato considerato solo un affarista. Per svilupparsi, Milano ha bisogno dei privati».