da Roma
Alta tensione tra gli automobilisti. Negli ultimi sei anni i contenziosi assicurativi per incidenti stradali hanno registrato una vera impennata, con un aumento delle cause pendenti di oltre il 30 per cento. Dai 264mila procedimenti aperti nel 98 (tra civili e penali) si è infatti saliti alla fine dello scorso anno ad oltre 345mila. Secondo lultima fotografia scattata dallIsvap a tutto il 2004, a crescere sono soprattutto le cause civili, la netta maggioranza dei contenziosi, mentre quelle penali hanno mostrato, soprattutto nellultimo periodo, una significativa diminuzione. Alla fine dello scorso anno, si legge in una circolare dellIstituto di vigilanza delle assicurazioni, le cause civili pendenti erano 338.400, in lieve calo rispetto alle 339.400 del 2003. Tuttavia, confrontando i dati sul lungo periodo, la quantità di procedimenti arrivati sulle scrivanie di giudici di pace, preture, tribunali, Corti dappello e Cassazione è diventata negli anni sempre più alta, con un aumento di quasi il 32% rispetto alle 256.400 cause civili del 1998. A crescere è stato soprattutto il ricorso ai giudici di pace, più che raddoppiato in sei anni (da oltre 111mila a 242mila cause), al punto che le cause pendenti di fronte a giudici di pace e giudici conciliatori rappresentavano alla fine dello scorso anno il 74,3% delle cause civili totali pendenti. In calo invece, soprattutto rispetto al 2003, le cause di primo grado pendenti presso le preture e i tribunali che al 31 dicembre dello scorso anno erano rispettivamente 2.909 (contro le 5.413 del 2003) e 80.847 (84.501 a fine 2003). Per quanto riguarda i procedimenti civili di secondo grado e in Cassazione, precisa lIsvap, a fine 2004 erano invece pendenti 12.253 cause rispetto alle 9.396 a fine 2003. Passando poi ai contenziosi penali, nel 2004 le cause pendenti nei diversi gradi di giudizio erano 6.677 contro le 7.115 del 2003, con una diminuzione del 6,2%. Il calo è ancora più evidente nei sei anni: nel 1998 le cause penali aperte nel settore Rc auto erano infatti 7.
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