A Laigueglia ecco lo sciopero della rumenta

Laigueglia (SV)La raccolta differenziata non funziona come dovrebbe e per protesta cittadini e turisti abbandonano i sacchetti della spazzatura davanti al Comune, lungo le strade o dove capita in segno di protesta. Succede a Laigueglia, Riviera di Ponente, meglio conosciuta come la «Baia del Sole» ora anche «Baia della Rumenta». Le lamentele, decisamente puzzolenti, sono diverse: dagli orari di recupero della spazzatura (qualcuno parla delle 2 di notte), fino alle poche informazioni per i turisti.
L’opposizione laiguegliese si è fatta subito sentire: ha chiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale proprio per affrontare il discorso rumenta. «È un gesto, quello dei sacchetti della spazzatura di fronte al Comune, che non condividiamo nella forma, ma siamo interpreti del disagio reale delle persone», spiega Giovanni Regesta dell’opposizione. «Ai cittadini e ai turisti è doveroso dare delle risposte, ecco perché chiediamo un consiglio comunale d’urgenza. Non si può continuare a sostenere che tutto vada bene. La fase di sperimentazione è già conclusa. Abbiamo visto cosa è successo nel ponte del 25 aprile e a Pasqua. Bisognerebbe trarre insegnamento da quanto accaduto per migliorare. Crediamo nella differenziata ma deve essere cambiato qualcosa nel meccanismo», aggiunge Regesta. E in questo periodo di caos non mancano comunque le proposte risolutive. Si pensa ad esempio all’installazione di cassonetti con un lettore ottico della scheda sanitaria. Ma la minoranza consigliare punta il dito anche sulla poca informazione.
E il sindaco Franco Maglione? Si dice pronto al confronto. «Un consiglio comunale urgente? Bene, ma convochiamo anche una riunione dei capigruppo. Siamo pronti al dialogo consapevoli che se chi ci ha preceduto, avesse iniziato a fare la differenziata, sarebbe stato un processo graduale e meno difficoltoso». Il primo cittadino però risponde anche alle critiche piovute in Comune. «Quando siamo arrivati abbiamo trovato un livello della raccolta differenziata improponibile in una società civile. Per questo siamo dovuti intervenire velocemente con il sistema porta a porta. Nel primo semestre i dati dicono che la raccolta differenziata è raddoppiata. Le cifre parlano di circa il 30% dei rifiuti spariti dal territorio, segno che nei cassonetti andava a finire di tutto. Un “risparmio” di circa 300 tonnellate.

Entro pochi mesi però dobbiamo arrivare alla soglia prevista dalla legge, che non è vicina. Dobbiamo anche segnalare il comportamento incivile di qualcuno che condanniamo. Manca la cultura della differenziata, chi ha amministrato prima non era sensibile su questo tema».

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