Firenze - La Fattoria Sant’Appiano, una delle più antiche fattorie toscane con produzione di Chianti della Toscana, in occasione del restauro della cantina di vinificazione presenta l’iniziativa Sant’Appiano d’Autore che inaugura il 12 giugno con l’esposizione di alcune opere del maestro Marcello Fantoni.
L'arte tra vino e campagna Nella suggestiva cornice della Fattoria Sant’Appiano, in particolare nella cantina, uno dei rari esempi di strutture di tufo esistenti in Toscana, prenderà vita questo interessante connubio fra arte e vino. La famiglia Cappelli, proprietaria della fattoria da oltre tre generazioni, ha sostenuto questa iniziativa nella convinzione che tante siano le analogie fra arte e vino. Entrambi frutti della passione creativa dell’uomo, da sempre il vino e l’arte infondono uno stimolo alla ricerca di una sensibilità percettiva superiore. Per analogia sensoriale, l’opera d’arte pretende, come il calice di vino, il medesi della degustazione: è un nettare che si rivela goccia dopo goccia, assaporandone il primo, evidente, vellutato profumo, per arrivare lentamente all’essenza più profonda.
Le opere di Marcello Fantoni Per questa prima edizione di Sant’Appiano d’Autore ospite d’onore sarà Marcello Fantoni, maestro indiscusso dell’arte italiana del Novecento, il quale oltre ad esporre alcune delle sue opere nella cantina della fattoria ( visitabili dal pubblico gratuitamente fino al 12 settembre) ha concesso l’utilizzo dell’immagine di un suo disegno datato 1927 raffigurante un’allegoria del mese di Settembre, il mese della vendemmia. L’opera Settembre sarà riprodotta sulle magnum del Supertuscan Monteloro, uno dei vini di punta dell'azienda chiantigiana, e, in una serie di piatti di ceramica eseguiti in serigrafia e disponibili in edizione a tiratura limitata. Settembre, opera giovanile del maestro, racchiude in sé il presagio di quello che sarà un brillante percorso artistico, e sarà visibile al pubblico solo per questa occasione essendo stata concessa in via eccezionale da un collezionista privato.
Relax e antiche memorie La Fattoria Sant’Appiano, è un luogo che conserva da lungo tempo antiche memorie, il recente lavoro di restauro della cantina, ha preteso una sensibilità e un’attenzione particolare: l’intento è stato quello di non alterare le caratteristiche estetiche dell’ambiente, come se fosse rimasto intatto nel tempo. Ecco dunque l’uso dei materiali tipici locali come il cotto e la pietra serena per la pavimentazione; nell’arredamento sono stati utilizzati materiali di recupero, come il legno delle barriques, per lampadari e paraventi. Sono stati ideati oggetti d’arredo che riconducessero alla vigna, come il tavolo fatto a forma di grappolo e le foglie d’uva in rame, alte due metri, pensate appositamente per l’occasione da un artista locale, e ancora la struttura metallica della nuova scala trattata con una tecnica del tutto particolare per dare l’effetto ruggine, come se anch’essa sentisse il peso degli anni che la cantina conserva nei suoi ambienti.
Infine le forme architettoniche più importanti, come le nicchie della sala degustazione, che secondo approfondite ricerche sembrano un tempo essere state tombe etrusche, sono state opportunamente illuminate con luce calda e soffusa.
LA MOSTRA
Fattoria Sant’Appiano
Strada di Sant'Appiano, 11
Barberino Val d'Elsa (Firenze)
Informazioni: 055-8075.541
www.santappiano.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.