Lavoro

Contratti a termine, taglio al cuneo, welfare: cosa c’è da sapere sul dl Lavoro in 15 punti

La nuova misura include l'esonero contributivo per i datori di lavoro che assumeranno dipendenti a tempo indeterminato coloro che riceveranno l’assegno di inclusione e un fondo di 10 milioni di euro per risarcire le famiglie degli studenti deceduti durante l’alternanza scuola-lavoro

Contratti a termine, taglio al cuneo, welfare: cosa c’è da sapere sul dl Lavoro in 15 punti
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Dal sostegno economico ai Neet fino ad arrivare alle tutele Inail e all'Assegno di inclusione. Sono solo alcune delle misure incluse nel nuovo decreto Lavoro che ha definitivamente ottenuto l’approvazione della Camera dei Deputati con 154 voti favorevoli, 84 contrari e 12 astenuti. Ecco tutte le novità in arrivo.

Sostegno ai Neet

Con Neet (Not in Education, Employment or Training) ci si riferisce ai ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non sono occupati e non sono nemmeno all’interno di un percorso di istruzione o di formazione. Il provvedimento prevede il riconoscimento ai datori di lavoro di un bonus pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per l'assunzione di giovani Neet non inseriti in programmi formativi. La misura durerà dall’1 giugno fino al 31 dicembre ed è cumulabile con altri incentivi.

L’Assegno di inclusione

L’Assegno di inclusione è il sostituto del reddito di cittadinanza. Della misura potranno beneficiare i nuclei con disabili, minori, over 60. Inoltre, grazie alle novità introdotte dal Senato, potranno usufruire dell’assegno anche componenti svantaggiati inclusi in programmi di cura e assistenza certificati dalla Pubblica Amministrazione. L’esonero contributivo, per i datori di lavoro che assumeranno dipendenti a tempo indeterminato coloro che ricevono l’assegno di inclusione, sarà del 100% per 12 mesi quindi al massimo la misura ammonterà a 8mila euro all’anno. Nel caso in cui l’assunzione sia con contratto a tempo determinato lo “sconto” ammonterà al 50% fino a 4mila euro all’anno sempre per 12 mensilità. La soglia massima dell'Isee familiare per accedere al sussidio rimane di 9.360 euro. Tutte le informazioni specifiche le abbiamo spiegate qui.

Scuola-lavoro, più tutele

I percorsi scuola-lavoro sono stati spesso oggetto di discussione. Attualmente la misura prevede 210 ore dedicate al progetto per quanto riguarda gli istituti professionali mentre 150 per le scuole a indirizzo tecnico e 90 per i licei. Complessivamente il provvedimento riguarda 1,4 milioni di studenti. Ai ragazzi vengono garantiti luoghi di lavoro sicuri al fine di effettuare le ore di formazione pratica al meglio. Inoltre sarà necessario scegliere un docente che gestirà la progettazione del percorso e che sarà un vero e proprio referente per i ragazzi. I Pcto, percorsi per rafforzare le competenze trasversali e per l'orientamento, saranno controllati anche attraverso un software gestito dal ministero dell'Istruzione e del merito. Inoltre sarà disponibile un fondo di 10 milioni di euro per coprire le spese dei decessi a partire dall’1 gennaio 2018, data di entrata in vigore delle regole per il progetto in questione. Dal 2024, invece, saranno due I milioni dedicati al Fondo.

Lavoro agile e Caf

Dal 30 giugno al 30 settembre sarà disponibile la proroga del lavoro agile per i lavoratori della Pa. Invece lo smart working è posticipato fino al 31 dicembre per quanto riguarda i lavoratori dipendenti del settore privato e per i genitori con figli che hanno al massimo 14 anni. È necessario che non vi siano incompatibilità con la misura. Per esempio l’altro genitore non deve percepire sostegni al reddito e dev’essere lavoratore. Per quanto riguarda il progetto di rifinanziamento del Caf viene considerato l’aumento delle dichiarazioni sostitutive uniche per calcolare l’Isee al fine di ricevere eventuali misure di aiuto.

Formazione e lavoro

Entrerà in vigore dall’1 settembre il supporto dedicato alla formazione e al lavoro. Verranno proposti dei progetti formativi per i componenti dei nuclei familiari con età tra i 18 e i 59 anni che si trovano in stato di povertà assoluta e un Isee che ammonta al massimo a 6mila euro all’anno. Gli individui in questione non devono essere in possesso dei requisiti per far domanda dell’assegno di inclusione. È possibile richiedere la misura on line e il beneficio economico ammonta a 350 euro al mese erogati dall’Inps per tutta la durata dell’aiuto che ha un limite di 12 mesi.

Tutele Inail

L’assicurazione Inail viene estesa a 10 milioni di persone tra cui studenti e docenti. La tutela assicurativa ammonta a 30 milioni di euro ed è valida per l’anno scolastico 2023/2024. Il plus della misura riguarda il fatto di aver esteso la tutela non solo alle figure con esperienze tecnico-scientifiche o che siano in procinto di eseguire esercitazioni pratiche o di lavoro, ma anche ad altre categorie.

Lavoro notturno e festivo detassato

La detassazione del lavoro notturno e di quello festivo riguarda i dipendenti del settore turistico, ricettivo e termale. La misura riguarda il periodo dall’1 giugno al 21 settembre 2023. Sarà riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che riguarda il calcolo del reddito, pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e straordinario. La misura riguarda i dipendenti il cui reddito nel 2022 ammonta al massimo a 40mila euro.

La maggiorazione dell’assegno unico

L’assegno unico universale attualmente riguarda solo i nuclei dove i due genitori sono titolari del reddito da lavoro e i minori che appartengono a famiglie dove, nel momento della presentazione della domanda, esiste solo un genitore lavoratore in quanto l’altro è deceduto. La maggiorazione verrà riconosciuta per ogni figlio minorenne dove anche l'unico genitore presente sia titolare di reddito da lavoro e l'altro risulti deceduto. Secondo le stime si tratta di 80mila minori.

Stralcio del debito contributivo

Commercianti, lavoratori agricoli, artigiani e professionisti iscritti alla gestione separata Inps potranno ricostruire la propria posizione contributiva esonerata da i contributi inclusi nello stralcio delle cartelle esattoriali per un massimo di mille euro e affidate alla vecchia Equitalia dal 2000 al 2015.

Contratti a termine

In merito ai contratti a termine è stata alleggerita la stretta del dl Dignità con nuove causali alle quali fare riferimento nel caso vi sia una proroga o un rinnovo dopo 12 mesi. Sono tre le causali che consentono il proseguimento dopo un anno di contratto a termine. In primis la formulazione del provvedimento va interpretata in senso ampio considerando la contrattazione nazionale, rispetto a quella aziendale o territoriale. Secondariamente nel caso in cui non vi sia la previsione della contrattazione collettiva si deve favorire la stipulazione di patti individuali. Per quanto riguarda la terza causale il tutto viene articolato nella sostituzione di altri lavoratori. Grazie alla misura le proroghe e anche i rinnovi saranno senza causali per al massimo 12 mesi.

Contratto d’espansione

Il contratto d'espansione viene prorogato fino al 31 dicembre 2023 ed è possibile andare in pensione fino a 5 anni dal raggiungimento dei requisiti pensionistici nei processi di reindustrializzazione e riorganizzazione delle imprese. La copertura di questi contratti per il 2026 aumenta a 20 milioni di euro. L’incremento passa da 48,4 milioni a 68,4 milioni.

Risorse per l’editoria

In arrivo nuove risorse per i prepensionamenti all’interno del settore editoria. Si tratta di 1,2 milioni di euro nel 2023 e 4 milioni per ogni anno che va dal 2024 al 2026. Nel 2028, invece, la cifra sarà di 2,8 milioni di euro.

Taglio al cuneo

Il taglio del cuneo fiscale subisce una decurtazione, vengono aggiunti 4 punti una tantum ogni 5 mesi per il periodo tra luglio e novembre per retribuzioni lorde che ammontano al massimo a 35mila euro. La misura si aggiunge al taglio già in atto di 3 punti del cuneo per le retribuzioni al massimo di 25mila euro. Complessivamente la riduzione ammonta a 7 punti totali. Ecco qui tutti i calcoli.

Il decreto Trasparenza

All’interno del dl è stato smontato anche il decreto Trasparenza grazie ad alcune semplificazioni e chiarimenti come la durata del periodo di prova, il congedo per ferie e la programmazione dell’orario lavorativo. Gli sgravi applicati ai datori di lavoro consentono di consegnare o mettere a disposizione del personale contratti collettivi e regolamenti interni che vengono applicati al rapporto di lavoro. Inoltre il datore di lavoro deve informare il dipendente su sistemi di monitoraggio utili a dare indicazioni ai fini dell’assunzione o di altri processi all’interno dell’azienda.

Pacchetto welfare

Il decreto Lavoro ha portato delle novità anche in ambito welfare. La soglia dei fringe benefit esentasse per dipendenti con figli a carico resta a 3mila euro. La stessa cifra riguarda le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche tra cui luce, gas e acqua.

Sulla cifra non vengono pagate tasse e contributi grazie alla modifica approvata.

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