Massimo Malpica
Divisi dallaria di Roma. Il verde assessore capitolino allAmbiente, Dario Esposito, se ne riempie i polmoni per decantarne la migliorata qualità: per lui è quasi un bene da esportare, oltre che un motivo dorgoglio per le politiche anti-inquinamento del Campidoglio. Ma basta uscire dalle istituzioni ed ecco che quello portato a spasso per la capitale dal Ponentino diventa un composto chimico «ancora troppo fuori dai limiti di legge», capace di provocare «seri danni ai cittadini», come sostiene Legambiente mettendo a confronto i dati di quattro centraline tra il 2005 e il 2006, e rimarcando come il peggioramento più sensibile si sia registrato a Villa Ada, uno dei polmoni verdi della Città eterna. Stessa aria, stessi dati, valutazioni diverse: lambientalismo di governo e quello militante non sembrano poi del tutto compatibili. Così Esposito, citando uno studio di Euromobility, gongola: «La qualità dellaria di Roma migliora costantemente e si abbassano anche i livelli delle polveri sottili». Lassessore sottolinea poi come laria di Roma che nel 2005 era la quinta più inquinata tra quelle delle grandi città italiane sia ora scivolata a un più rassicurante 10° posto, e che «la media mobile annuale di polveri sottili è inferiore ai limiti europei» e i giorni di superamento tra gennaio e giugno sono stati «solo» 60, meno di Verona, Torino e Milano.
Ma il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati non si unisce al coro e, mettendo a confronto i dati 2005 e 2006 delle centraline dellArpa di Arenula, Fermi, Villa Ada e Magna Grecia, lamenta laumento dei giorni di superamento dei limiti di legge nelle ultime due (da 16 a 26 a Villa Ada, da 39 a 42 a Magna Grecia), pur segnalando un calo sia in via Arenula (da 47 a 36) che a Fermi (da 67 a 52). Insomma, secondo lassociazione ambientalista non cè molto di cui andare fieri. «Quel che è certo - scrive Legambiente in risposta a Esposito - è che laria di Roma rimane ancora troppo fuori dai limiti di legge, come quella di tante altre città italiane purtroppo, con seri danni alla salute dei cittadini».
Anche sullefficacia delle politiche adottate Esposito e Legambiente non parlano la stessa lingua. Per lassessore i dati di Euromobility «dimostrano lefficacia dei provvedimenti emergenziali e strutturali messi in campo in questi anni», per lassociazione ambientalista invece il nuovo mandato di Veltroni dovrà «essere caratterizzato da iniziative forti contro lo smog e il traffico, avviando subito nuove iniziative in tal senso anche nelle periferie». Già.
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