Politica

La legge «no smoking» non mette in fuga i clienti

Il divieto di fumo, ormai in vigore da quasi un anno, non ha messo in fuga i clienti da bar e ristoranti italiani. Anzi, il 9,6% li frequenta di più, rispetto al 7,4% che va nei locali meno spesso perché non può più accendere una sigaretta. E il consumo di «bionde» si è ridotto dell'8%. Questi i dati di un'indagine condotta dalla Doxa in collaborazione con l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e l'Istituto superiore di sanità, dopo l'entrata in vigore della legge no smoking, su 3.114 persone. Obiettivo quantificare gli effetti del provvedimento sulle vendite e sul consumo di sigarette e valutare la percezione degli italiani. Secondo i risultati, la legge, entrata definitivamente in vigore il 10 gennaio 2005, è favorevolmente accettata e osservata, e non pesa sul bilancio dei bar e dei ristoranti. Nel nostro Paese i fumatori sono un quarto degli italiani adulti, poco meno di un terzo degli uomini e poco più di un quinto delle donne.

Il 90,4% della popolazione del Belpaese è favorevole alla legge nei bar e ristoranti, l'86,8% dice sì al divieto di fumo in tutti i posti di lavoro.

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