E Bossi incoronò donna Letizia. Al Castello, alla festa dei giovani padani, la Moratti arriva portando la notizia della chiusura del campo rom di Triboniano. É la fine di una lunga storia. La fine di una favela che il il sindaco, il suo vice De Corato, il ministro Maroni avevano promesso di sgomberare e che in questi mesi hanno fortemente voluto. Applausi dunque. Anche da Bossi che però qualche puntino sulle «i» lo mette come fa sempre. «Noi ti diamo il voto - dice tra il serio e il faceto alla Moratti-ma guarda che ti controlliamo». Poi senatur parla a «sindaco uscente e il sindaco entrante di Milano» e aggiunge che «fare il sindaco di Milano è difficile e tante volte non si trova chi lo voglia fare. Noi abbiamo trovato una persona di buon cuore, Letizia Moratti». Che dovrà lavorare e potrà contare anche su qualche solo in più. I «danè» come dicono quelli della Lega. « Se ha le idee avrà anche i soldi per realizzarle grazie al federalismo fiscale- annuncia Bossi- E cocosì quando verrò in centro a Milano potrò fare a meno di trovarmi di fronte a tutte quelle buche sulle strade». Ma anche la Moratti ha le sue richieste.
La Rai innanzitutto. «E troppo romanocentrica- dice- Caro Uberto devi darmi una mano per portare un centro di produzione a Milano.» E il vicesindaco? Bossi taglia corto: "Uno di noi va bene. Ne abbiamo tanti, siamo intercambiabili...»Letizia consegna a Bossi le chiavi del Triboniano
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