Letizia: «Grazie Gabriele, hai dato tanto a questa città»

Politici, uomini di spettacolo e amici per salutare la candidata della Cdl. In prima fila tutta la sua famiglia

Letizia: «Grazie Gabriele, hai dato tanto a questa città»

Un lungo abbraccio con Gabriele Albertini sul palco della festa per Letizia. È uno dei momenti clou dell’ultimo sabato di campagna elettorale della candidata sindaco della Casa delle libertà. «Grazie Gabriele, hai dato tanto a questa città e Milano se ne accorgerà sempre più nel tempo» fa risuonare lei tra il cilegio dell’Auditorium di largo Mahler. In prima fila il marito, Gianmarco Moratti, i figli Gabriele e Francesca, la mamma, Paola Brichetto, e il padre Paolo, che si gode un clima ben diverso da quello delle contestazioni del 25 aprile. È un vero e proprio show, condotto da Paolo Limiti con collegamenti in diretta con il Parco Ravizza e il Parco Sempione, dove si esibiscono i New Trolls e i Dik Dik.
Sfila la professoressa di matematica del liceo, Luisa Cogliati, e le regala un mega spot: «Abbiamo un bisogno disperato di un sindaco come Letizia. È intelligente, seria e poi sa fare i conti». C’è Wilma De Angelis, che canta «Oh mia bela Madunina», «Nostalgia de Milan». C’è anche un cantante che fa la cover di «Luci a San Siro», il motivo cult di Roberto Vecchioni che solitamente fa da colonna sonora alle feste di Ferrante. Salgono e scendono dal palco i candidati della lista civica, Mariolina Moioli, Vera Slepoj, Edoardo Croci, Stefano Zecchi, Piero Borghini. «Faremo otto, forse nove, piani di cintura. Costruiremo una Milano quattro bella e popolare» assicura l’ex sindaco.
Tra i supporter l’ex assessore di Albertini, Paolo Del Debbio: «Mi chiedono se ce la fa. E io rispondo: “Ce la fa per forza, perché è brava e perché dall’altra parte non c’è nessuno”». Fa la sua apparizione Vittorio Sgarbi e rilancia l’assessorato alla Bellezza. Arriva Red Ronnie: «Ho conosciuto Letizia e Gianmarco a San Patrignano e sono rimasto stupito dal loro impegno». Tocca all’etoile Luciana Savignano e la Moratti corre a abbracciarla da sotto. A chiudere è lei, la candidata, che chiama intorno a sé i pochi politici presenti, tra i quali Giovanni Bozzetti, Bruno Simini, Bruno Tabacci.
Sono quasi le otto quando esce dal salone della festa, penultimo degli appuntamenti in calendario per la lunga giornata. Ieri mattina ha fatto un giro tra le bancarelle del mercato di viale Papiniano, a parlare con i commercianti e i cittadini delle difficoltà di mantenere quel luogo così popolare eppure così insidioso per il traffico. A metà mattina è andata in piazza Missori, a salutare un pullman di pensionati in partenza. Poi l’appuntamento al Circolo della Stampa con i liberali che sostengono la sua candidatura, in occasione del convegno su efficienza e trasparenza nella pubblica amministrazione, al quale hanno partecipato anche Egidio Sterpa, Raffaele Costa e Livio Caputo.

All’una è tornata a casa per una colazione in famiglia e poi si è preparata per l’appuntamento del pomeriggio, la festa che voleva essere a sorpresa. E a sorpresa sono arrivati i coriandoli e la scritta della catena umana «Letizia Moratti sindaco».

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