
Frederick Forsyth, celebre autore britannico di romanzi thriller e firma indimenticabile della letteratura contemporanea, è morto all’età di 86 anni. A darne notizia è stato il suo agente, Jonathan Lloyd, attraverso una nota ufficiale: "Piangiamo la perdita di uno dei più grandi autori di thriller al mondo".
Forsyth, diventato celebre in tutto il mondo con "Il giorno dello sciacallo", ha segnato il genere con uno stile inconfondibile, intrecciando fiction e geopolitica con rigore quasi giornalistico. La sua carriera, iniziata come reporter, ha dato vita a una lunga serie di successi internazionali che hanno influenzato intere generazioni di scrittori e lettori.
Una vita avventurosa
Con la scomparsa di Frederick Forsyth si spegne non solo una delle penne più influenti del genere thriller, ma anche una figura dalla biografia straordinaria, degna dei romanzi che ha scritto. La sua è stata una vita da romanzo: ex pilota della Royal Air Force, ex agente dei servizi segreti britannici (MI6), ed ex corrispondente della BBC, Forsyth ha vissuto sul campo molte delle realtà che poi ha trasformato in narrativa di successo. La sua esperienza diretta con la politica internazionale, i conflitti e l’intelligence ha alimentato trame avvincenti e credibili, rendendolo un punto di riferimento assoluto nella letteratura di spionaggio. Un mito senza tempo, capace di coniugare rigore documentaristico e tensione narrativa come pochi altri nella storia del genere.
La sua lunga carriera
A soli 19 anni Forsyth entra nella Royal Air Force, diventando uno dei più giovani piloti militari britannici. Ma il cielo, pur segnando l’inizio della sua avventura, non sarà il suo unico orizzonte. Nel 1958 lascia l’aviazione e apre un nuovo capitolo, quello del giornalismo. Dopo gli esordi in una testata locale, nel 1961 viene assunto dalla Reuters: è l’inizio di una brillante carriera come corrispondente internazionale. Da Parigi si sposta a Berlino, poi in Cecoslovacchia, raccontando da vicino i nervi tesi dell’Europa in piena Guerra Fredda. Qualche anno dopo, entra nella redazione della BBC, dove continua a coprire i grandi eventi della politica estera, affinando quello sguardo lucido e documentato che sarà la cifra stilistica dei suoi futuri romanzi.
Il confine tra giornalismo e narrativa, per Forsyth, è sempre stato sottile. Le sue inchieste sul campo si trasformavano spesso in trame avvincenti, dove la realtà forniva la materia prima per la fiction. L’esperienza come inviato della BBC durante il conflitto tra Nigeria e Biafra fu particolarmente decisiva: da quella drammatica cronaca prese forma I mastini della guerra, uno dei suoi romanzi di maggior successo. Come in molti altri suoi libri, Forsyth seppe tradurre la complessità geopolitica in una narrazione coinvolgente, capace di tenere il lettore con il fiato sospeso senza mai sacrificare l’accuratezza dei fatti.
Il giorno dello sciacallo
Il grande salto di Frederick Forsyth arriva nel 1971 con "Il giorno dello sciacallo", il thriller che lo consacra a livello internazionale. Il romanzo racconta la storia di un killer professionista incaricato di assassinare il presidente francese Charles de Gaulle. Un intreccio serrato, realistico e avvincente, che conquista subito pubblico e critica, portando allo scrittore il prestigioso Edgar Allan Poe Award e dando il via alla sua carriera di autore di best-seller.
Il successo del libro spinge ben presto anche il cinema ad interessarsene: nel 1973 ne viene tratto un film diretto da Fred Zinnemann, diventato un classico del genere. Nel 1997 arriva una nuova versione hollywoodiana, The Jackal, con Bruce Willis e Richard Gere. A dimostrazione della duratura attualità della sua opera, nel 2024 è stata lanciata una miniserie dal titolo The Day of the Jackal, ispirata proprio al romanzo che lo ha reso immortale.
I libri
Nel corso della sua carriera Forsyth ha pubblicato oltre 25 libri, tra cui successi internazionali come "Il dossier Odessa" e "I mastini della guerra", vendendo più di 75 milioni di copie in tutto il mondo. Le sue opere, tradotte in decine di lingue, continuano a essere lette da milioni di lettori, generazione dopo generazione.
Il suo editore, Bill Scott-Kerr, lo ha ricordato con parole piene di ammirazione: "I thriller di Frederick Forsyth definiscono il genere e
restano un punto di riferimento per tutti gli scrittori contemporanei. Ancora oggi sono letti da un pubblico vastissimo. Lascia un’eredità impareggiabile, destinata a emozionare e intrattenere per molti anni a venire".