Librandi in campo con Unione italiana E per lui arriva l’assist di Rivera

È Gianfranco Librandi, fondatore del Movimento politico unione italiana, il primo candidato ufficiale alla poltrona di sindaco di Milano. Imprenditore del settore elettronico, originario di Saronno, dove in passato ha ricoperto la carica di consigliere comunale nelle file di Forza Italia, 56 anni, Librandi ha presentato ieri pomeriggio la sua candidatura insieme all’ex sindaco di Varese, Raimondo Fassa.
Opere pubbliche, giovani, città metropolitana, Expo e sicurezza, ha spiegato il candidato sindaco, i punti principali di «Milano città libera», il programma elettorale che si baserà sull’omonimo libro appena pubblicato dallo stesso Librandi.
In via di definizione la squadra che, ha detto l’imprenditore, sarà fatta «di giovani e di persone che andremo a stimolare nei quartieri». Un nome noto per tutti, quello di Gianni Rivera. «Per occuparsi di sport riteniamo che sia le persona più adatta. Poi ci sono tante persone che lavorano ancora negli altri partiti quindi - ha detto - lasciamo questi nomi ancora riservati per un po’».
L’obiettivo è ambizioso. «Con contributi inaspettati, potremmo anche sperare di arrivare al 10%», ha spiegato Librandi. E in caso di ballottaggio? «Noi siamo di destra - ha premesso il candidato parlando di eventuali alleanze - ma appoggeremo quel partito o quel gruppo che avrà a cuore il bene comune».
«Le proposte per Milano sono tante. Ci sono emergenze importanti, quindi ci concentreremo su un programma di opere pubbliche, sempre passando da un’analisi primaria del budget generale a disposizione, come fanno tutti gli imprenditori», ha spiegato Librandi.

«Poi ci occuperemo dei giovani, perchè la disoccupazione giovanile ci preoccupa tantissimo, e di chiudere queste problematiche dell’Expo. Il tema della sicurezza - ha specificato - deve essere affrontato assolutamente, ma partendo dalla radice. Dobbiamo cercare di integrarci con gli islamici, come tutte le realtà sul territorio».

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